[ROGER MAYNE, LA VITA DI STRADA]
Il 5 Maggio 1929 nasce Roger Mayne. I bambini che giocano e gli eventi della vita quotidiana: questi sono stati alcuni dei temi affrontati dal fotografo. Considerato uno dei migliori della Gran Bretagna, ha spostato i suoi interessi dalla chimica alla fotografia nel 1950, lavorando per riviste come il Picture Post e il New Left Review. Nel 1954 ha iniziato un progetto a lungo termine per documentare la vita nelle strade della classe operaia di Londra. All’inizio venne visto come una figura straniera, poi col venne accettato. Le sue foto mostrano i soggetti a proprio agio e la vita traspare per quella che era.
[Le fotografie]
Roger Mayne. Stephens Gardens, London, 1957
Roger Mayne. Gioco d'azzardo per ragazze, Southam Street, North Kensington, Londra, 1956
[Roger Mayne, la vita]
Roger Mayne è un fotografo inglese famoso per le sue foto che ritraggono la Londra degli anni '50 e '60. Dopo essersi laureato in chimica a Oxford, s’interessò alla fotografia, affermandosi come fotografo freelance verso la metà degli anni '50, lavorando per periodici ed editori di libri. Ha ritratto spesso artisti e professionisti del teatro.
La sua opera più famosa è stata la documentazione della vita di strada di Southam Street nel quartiere londinese di Notting Dale tra il 1956 e il 1961. Una delle sue foto di questo progetto è stata utilizzata come illustrazione di copertina per il romanzo Absolute Beginners (1986) di Colin MacInnes del 1959. (Le foto erano presenti anche nel film del romanzo del 1986, ambientato a Notting Dale.) Il progetto di Mayne per Southam Street è considerato un importante documento storico ed è conservato al Victoria and Albert Museum di Londra.
Mayne è stata l'ispirazione per il personaggio di Colin nell'opera teatrale di Ann Jellicoe del 1962 "The Knack", filmata da Richard Lester nel ruolo di “Non tutti ce l'hanno...” (1965) dove Colin è stato interpretato da Michael Crawford. "The Knack" è basato sul periodo in cui lui e Jellicoe hanno vissuto insieme prima di sposarsi. Si erano conosciuti al Royal Court Theatre, a metà degli anni '50, quando Jellicoe era ancora sposata con il suo primo marito. Loro hanno avuto due bambini.
Roger Mayne ci ha lasciato il 7 giugno 2014
[la vita di strada]
Non doveva essere bello vivere in UK nell’immediato dopoguerra, ma dalle immagini traspare entusiasmo, con anche quella forza compulsiva che solo la gioventù può restituire. Del resto, i giochi di strada rappresentavano, ai tempi, un’abitudine trasversale in molte delle nazioni europee. Li possiamo riconoscere nelle fotografie di Doisneau, ma anche in quelle di Gianni Berengo Gardin e Ferdinando Scianna.
Chi scrive ricorda le partite “a pallone” su una strada in discesa, delimitata da due curve. Le porte erano segnate da piccoli cumuli di sassi e, al sopraggiungere di un’auto, il più avveduto gridava: “Macchina!”. C’era anche dell’altro: le biglie, le corse dei tappi di bibite (con scritto sopra il nome dei ciclisti), i capannelli di bambini solo per parlare, e crescere. Quella era la prossimità di tutti: formativa perché gerarchica e riconosciuta. Lo smartphone era ancora lontano, così come, per gli adulti, il “gratta e vinci” o altre amenità del genere. Già, perché il 5 maggio 1946 nasceva la schedina del Totocalcio (allora Sisal). L’Italia imparava a scommettere sul Campionato di Calcio sognando il famoso “13”; ma spesso quel gioco rappresentava un momento di convivialità, perché la schedina veniva compilata da gruppi di amici o compagni di scuola. A monte vi era quella volontà di dimostrare la capacità (presunta) nel prevedere i risultati in quanto intenditori dello sport. Tutti si sentivano allenatori. Altri tempi.
*