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[TORMENTO E FOTOGRAFIA]

Nel giorno nel quale sono usciti due film innovativi e geniali, Guerre Stellari (1977, di George Lucas) e Alien (1979, di Ridley Scott), abbiamo preferito occuparci di una donna fotografa che ha profuso passione nella pratica dello scatto: senza farne solo una bandiera di emancipazione, ma dedicando la propria attenzione alle classi deboli della società. Di cinema abbiamo parlato anche ieri, per cui gli eroi della fantascienza possono aspettare almeno un altro anno.

Consuelo Kanaga è una donna difficile da comprendere. Studiò come giornalista, ma ben presto subì il fascino della fotografia, sfogliando la celebre rivista di Alfred Stiglitz, Camera Work. La sua vita amorosa fu molto tormentata: nel 1919 si sposa per la prima volta, ma il matrimonio dura appena due anni. Si fidanza, però la relazione termina dopo sei mesi. Spinta da Tina Modotti (conosciuta in California), viaggia per l’Europa, ma è in Tunisia che incontra nuovamente l’amore per uno scrittore col quale si sposa. Nel 1935 incontrerà l’uomo della sua vita, il pittore Wallace Putnam, mentre tentava di cogliere l’intimità delle famiglie di Harlem.

Questo preambolo, forse troppo breve, serve a sottolineare come la vita di Consuelo Kanaga sia stata sicuramente tormentata: ha cambiato amori, e quindi, di continuo, luoghi e amicizie. Una sola cosa però l'ha accompagnata sempre: la fotografia; vissuta con grande passione per raccontare se stessa attraverso il suo paese, l'America.

[Le fotografie]

Consuelo Kanaga, La Camelia.

Consuelo Kanaga, Alfred Stiglitz.

[Consuelo Kanaga, la vita]

Nata ad Astoria, nell'Oregon, il 25 maggio 1984, Consuelo Kanaga proveniva da una famiglia che apprezzava gli ideali di giustizia sociale. Dopo aver completato il liceo, iniziò a scrivere per il San Francisco Chronicle, nel 1915. Nel giro di tre anni aveva appreso la tecnica della camera oscura dai fotografi del giornale ed era diventata una fotografa. Ha incontrato Imogen Cunningham, Edward Weston e Dorothea Lange attraverso il California Camera Club ed era interessata alla fotografia d'arte della rivista Camera Work di Alfred Stieglitz. Una serie di tre matrimoni e un fidanzamento annullato accelerarono i periodici trasferimenti di Kanaga tra New York e San Francisco, dove fondò uno studio di ritratti nel 1930. Pur non essendo un membro ufficiale del gruppo f/64, le sue immagini furono esposte nella prima mostra allo Young Memorial Museum di San Francisco nel 1932. Kanaga era coinvolta nella politica liberale della costa occidentale e quando tornò a New York nel 1935 fu associata alla Photo League di sinistra. La sua fotografia è stata sostenuta da Edward Steichen, che l'ha inclusa nella mostra The Family of Man nel 1955. Il lavoro di Kanaga è stato presentato nella mostra del 1979 "Recollections: Ten Women of Photography" ed è stata oggetto di una retrospettiva al Brooklyn Museum nel 1992.

Nei termini di tecnica fotografica e rappresentazione dei soggetti, gli istinti romantici caratterizzano il lavoro di Kanaga. Sostenitrice dei diritti degli afroamericani e delle altre persone di colore, Kanaga ha differenziato i suoi ritratti dalle immagini documentarie della Farm Security Administration, trasmettendo il benessere fisico e l'orgoglio personale del suo soggetto.

Consuelo Kanaga ci lascia il 28 febbraio 1978.

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