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LINDSAY LOHAN, TEENAGER DELLO SCHERMO

Lindsay Lohan, nelle fotografie che vediamo, emula Marilyn Monroe, davanti l’obiettivo di Bert Stern. La mente corre a “The Last Setting”, le immagini scattate dal fotografo americano alla bella Marilyn, presso l'Hotel Bel-Air di Los Angeles (1962). Tra l’altro, una foto di quel lavoro è stata indicata dall’editore Taschen come una delle cinquanta più importanti del secolo scorso. C’è un parallelo tra Lindsay e Marilyn? Di certo Bert Stern si è preoccupato maggiormente di rivivere i ricordi di un momento esaltante, ma entrambe le attrici avevano qualcosa da svelare, che andasse oltre il personaggio che si portavano dietro. Forse anche Lindsay ha qualche ombra nella sua vita come la collega, ma non è importante; di certo il suo talento potrebbe emergere in ruoli più profondi di quelli impersonati fino ad oggi. Il fatto che si presenti nuda alla stregua della Pinup del secolo scorso non deve sorprendere, né meravigliare; tantomeno far scaturire le critiche più accese. Le pose che vediamo rappresentano un esercizio di profondità, anche se su un sentiero già tracciato.

Lindsay Dee Lohan, la vita.

Lindsay Dee Lohan è nata a New York City, il 2 luglio 1986. Ha iniziato la sua carriera all'età di tre anni ed è apparsa in oltre sessanta spot televisivi. Lohan ha debuttato come attrice nel 1996 nel dramma televisivo “Destini”. Il suo primo lungometraggio della, “Genitori in trappola” (1998), un remake de “Il cowboy con il velo da sposa” (1961), ha avuto un modesto successo commerciale, ma Lindsay si è guadagnata il plauso della critica.

Dopo aver firmato un contratto di tre film con la Disney, è tornata sul piccolo schermo per recitare nei film per la TV The Wonderful World of Disney: “La mia amica speciale” (2000) e “Lexi e il professore scomparso” (2002).

Nel giugno 2001 Lohan si è concessa una breve pausa nella recitazione, ma poco più di un mese prima era stata scritturata al fianco di Jamie Lee Curtis per un altro adattamento Disney di un romanzo. “Quel pazzo venerdì”, remake di “Tutto accadde un venerdì” (1976), ha ottenuto un grande successo. La critica è rimasta incantata dalle deliziose interpretazioni di Lohan e Curtis.

Lohan si trasferì definitivamente a Los Angeles, in un appartamento con la collega attrice Raven-Symoné. Ha anche frequentato la pop star Aaron Carter per un breve periodo.

Il suo ruolo successivo è stato da protagonista nella commedia “Quanto è difficile essere teenager!” (2004), un adattamento Disney del romanzo di Dyan Sheldon. Il film ha ricevuto recensioni aspre al momento della sua uscita ed è morto rapidamente al botteghino, ma anche i critici più aspri sono rimasti colpiti dall'affascinante svolta recitativa di Lohan.

Lindsay Lohan va considerata una delle giovani attrici più ricercate. Ha recitato in Bobby (2006), al fianco di Demi Moore e Sharon Stone); nell'avventura fantasy Disney “Herbie - Il super maggiolino” (2005) (pseudo-sequel di Un maggiolino tutto matto (1968) e nell'acclamato Radio America (2006). Oltre a una fiorente carriera cinematografica, Lohan ha anche intrapreso una carriera musicale, pubblicando il suo album di debutto "Speak" nel dicembre 2004.

Nel 2009 Lohan ha lanciato la sua linea di moda intitolata 6126, concentrandosi principalmente sulla produzione di leggings da donna. E’ anche diventata una stilista artistica per la casa di moda Ungaro.

Lindsay Lohan come Marilyn Monroe

Nel 1962, il fotografo Bert Stern scattò una serie di fotografie a Marilyn Monroe, diventate famose sotto la dicitura "The Last Sitting". Scattate durante diverse sessioni all'Hotel Bel-Air, sono probabilmente le immagini più famose di Marilyn. L’attrice ha gli occhi assonnati, è nuda e mette in scena una danza erotica con vari sciarpe diafane, su un letto di lenzuola bianche. Sei settimane dopo aver posato, Monroe è stata trovata morta per un'apparente overdose di barbiturici.

Le immagini di Stern sono notevoli anche per le verità crude che sembrano rivelare. In esse vediamo un'attrice i cui talenti sono stati oscurati dal suo sex appeal: una donna consapevole del suo status di Pinup, ma che sta iniziando a mostrare i suoi 36 anni. Stern ha scavato la toccante umanità della vera donna - bella, dal monumentale sex symbol, ma anche fragile, bisognosa, imperfetta.

Quarantasei anni dopo, Stern ha rivisitato i suoi scatti di Marilyn con Lindsay Lohan, un'altra attrice la cui fama non è del tutto commisurata ai suoi successi professionali. Stern, che ha scattato le fotografie su pellicola anziché in digitale, ha preferito la Lohan perché sospettava che avesse molta più profondità di sé di quanto si possa presumere dai film per adolescenti nei quali ha recitato.

Bert Stern, il fotografo

Bert Stern nasce il 3 Ottobre 1929 a Brooklyn NY. Il suo nome è legato a quello di Marylin Monroe. La star americana non fu comunque l’unica a passare davanti l’obiettivo del fotografo, la cui carriera è costellata di bellissime donne. Del resto diceva: “Le donne e la fotografia sono le mie passioni”. Tra le dive ritratte da Bert ricordiamo: Elizabeth Taylor, Romy Schneider, Audrey Hepburn, Catherine Deneuve, Madonna agli esordi; e poi, Brigitte Bardot, Sophia Loren, Twiggy, Verushka e anche una straordinaria Kate Moss con i capelli corti.

Tornando a Marylin, Stern la incontra poco prima del suo (presunto?) suicidio. Fu un momento esaltante, spiegherà il fotografo, avvenuto presso l'hotel Bel-Air di Hollywood. Lei era leggermente dimagrita (sempre nel commento dell’autore), il che la rendeva ancora più bella. La rivista Vogue selezionerà otto immagini, che verranno pubblicate dopo la morte dell'attrice. Siamo nel 1962. Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libro “Marilyn Monroe The Complete Last Sitting”, dello stesso Stern nel 1982.

Il fatto curioso che accompagna il lavoro di Stern sta nei danni che l’attrice procurò su alcune dia. Dopo averle visionate, Marylin cancellò la propria immagine, in alcuni casi graffiandola irreparabilmente. Lei stava per morire e, per prima cosa, ha ucciso la propria bellezza, con la quale ha sostenuto sempre un rapporto controverso.

Stern ha cambiato il panorama della fotografia di moda e pubblicitaria, creando immagini dinamiche che non servivano unicamente ad accompagnare il testo, come già stavano facendo Richard Avedon, Mark Shaw e Irving Penn.

Stern è morto all'età di 83 anni il 26 giugno 2013 a New York, NY. Tra le mostre degne di nota del suo lavoro figurano "I Wanna Be Loved By You: Photographs of Marilyn Monroe" al Brooklyn Museum of Art e "The Last Sitting" al Musée Maillol di Parigi.

Le fotografie

Lindsay Lohan, 2008. Ph. Bert Stern

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