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JAMES EDWARD ABBE, DAL RITRATTO AL REPORTAGE

Ogni tanto è bello tuffarsi nel passato, per incontrare personaggi, spesso non noti, che però hanno scommesso nella fotografia con slancio, intuendone le opportunità. Oggi incontreremo un ritrattista, che poi ha allargato la propria operatività anche al reportage, col quale ha viaggiato per l’Europa e anche in Russia. Le due fotografie che vedremo sono posate, liriche, teatrali potremmo affermare; dove a vincere è la cura del dettaglio e l’uso della luce. Che dire? Possono piacere, anche perché scatenano emozioni antiche, invisibili oggi. Bene così.

James Edward Abbe nasce ad Alfred, nel Maine, il 17 luglio 1883. L'infanzia di James Abbe ha avuto luogo a Portsmouth, in Virginia. La sua famiglia possedeva la più importante libreria di quella città marittima. James, al banco, vendeva le sue fotografie di varo e arrivi di navi, scattate con una macchina fotografica poco costosa. Si rese così conto di come la fotografia fosse sottoutilizzata nei periodici americani. Iniziò a inserire illustrazioni fotografiche nelle riviste nel 1916. L’anno successivo si trasferì a New York City.

Uomo socievole e spiritoso, Abbe ha avuto pochi problemi a inserire fotografie nei periodici, ma la sua irruzione nel mondo della fotografia teatrale è avvenuta quando ha realizzato una serie di ritratti dei fratelli Barrymore sul palco in costume, durante le prove generali per "The Jest" nel 1919. Abbe rimase affascinato dalla nascente industria cinematografica. Lui aveva un talento straordinario per ispirare fiducia nelle star e Lillian Gish lo convinse ad andare in Italia nel 1923 per lavorare come consulente per l'illuminazione e fotografo di scena per "The White Sister"; così chiuse il suo studio a Broadway, abbandonò moglie e figli e si trasferì in Italia. Ha trascorso il periodo successivo della sua vita in Europa, fotografando produzioni cinematografiche e teatrali a Parigi e Londra e lavorando come fotoreporter. Diverse fotografie scattate durante un viaggio in Unione Sovietica, alla fine degli anni '30, lo avrebbero reso una celebrità della fotografia di reportage. Il suo libro, I Photograph Russia, è stato uno dei volumi importanti del primo fotogiornalismo. Abbe ha comunque documentato gli avvenimenti politici fino al 1937.

Nonostante la durata relativamente breve della sua carriera a Broadway, è stato uno dei più grandi ritrattisti della grande epoca della ritrattistica teatrale. i suoi lavori sono apparsi anche su Vogue e Harper's Bazaar.

James Edward Abbe è deceduto l'11 novembre 1973 a San Francisco, in California

Le fotografie

James Edward Abbe. Rodolfo Valentino e Natacha Rambova, 1921.

James Edward Abbe. Dora Ford, 1920.

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