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AUGURI FERNANDO

Il calendario di oggi, 29 luglio, propone molti avvenimenti: nasce Franco Pinna, nel 1925 (ne abbiamo parlato due anni or sono); si sposa Lady D, nel 1981 (l’abbiamo ricordata ad agosto, lo scorso anno); nasce anche Tano D’Amico, nel 1942 (ci piacerebbe intervistarlo). Lo sport, in questa stagione calda, vive di motori, con la F1 che corre frequentemente. Le Ferrari inciampano spesso, pur essendo competitive (almeno sembra), ma tutti gli appuntamenti sono combattuti, non solo nelle posizioni di vertice. Oggi ricordiamo un pilota, due volte campione del mondo, che è venuto alla ribalta giovanissimo. E’ veloce, combattivo, e in corsa fa ancora a “sportellate” con colleghi più giovani di lui. Tanti auguri Alonso.

Fernando Alonso Diaz è nato il 29 luglio 1981 a Oviedo, una città nella regione delle Asturie, nel nord della Spagna, dove sua madre lavorava in un grande magazzino e la sua padre era impiegato nell'industria mineraria come esperto di esplosivi. Gli Alonso e i loro due figli vivevano comodamente, ma non erano affatto una famiglia benestante. Luis Alonso, un appassionato pilota di kart amatoriale, desiderava condividere la sua passione con i figli e costruì loro un kart a pedali sotto forma di un'auto di F1 in miniatura, dall'aspetto realistico. Inizialmente era destinato a Lorena di otto anni, che presto se ne stancò; dopodiché suo fratello di tre anni salì avidamente nella minuscola cabina di pilotaggio, sentendosi immediatamente a casa. Fin dall'inizio il piccolo Fernando non si è accontentato di pedalare semplicemente. Voleva competere e vincere.

Poco dopo il suo settimo compleanno partecipò alla sua prima vera gara di kart e vinse, e prima dei dieci anni il nome di Fernando Alonso fu inciso su diversi trofei del campionato di kart. Era invariabilmente il pilota più giovane in ogni categoria e, il più delle volte, il migliore. A metà dell'adolescenza la sua collezione di titoli di kart includeva un campionato del mondo.

Nel 1999 vince il campionato spagnolo per auto da corsa monoposto. Dopo un periodo in Minardi, la Renault (ex Benetton) lo ingaggia come collaudatore per il 2002. L’anno successivo, in Malesia, alla sua seconda gara per la Renault, il 21enne è diventato il più giovane a conseguire la pole. In Ungheria, a meno di un mese dal suo 22esimo compleanno, è diventato il più giovane vincitore di un Gran Premio della storia.

Dall'inizio della stagione 2005 Alonso è diventato l'uomo da battere è stato lo spagnolo parvenu. Le variazioni di equipaggiamento sono state un fattore determinante, con la Ferrari di Michael Schumacher fuori ritmo per la prima volta in sei anni e la McLaren Mercedes di Kimi Raikkonen che si è dimostrata veloce ma fragile. Nel frattempo, la Renault guidata da Alonso ha attraversato serenamente la stagione di Formula 1 più lunga di sempre, segnando punti in tutte le 19 gare, tranne due; finendo tra le prime tre 14 volte e vincendo in sette occasioni. Per il pilota è il titolo mondiale e per la Renault quello costruttori. L’accoppiata si ripeterà l’anno successivo.

Per la stagione mondiale del 2010 Fernando Alonso firma per guidare una Ferrari. Resta alla guida della rossa di Maranello fino al 2014: in questi anni arriva per ben tre volte al 2° posto del mondiale F1 (2010, 2012, 2013); arriva invece 4° nel 2011 e 6° nel 2014. Nel 2015 torna alla McLaren. Nel 2018 partecipa e vince la celebre 24 Ore di Le Mans.

Le fotografie e una gentilezza antica

Abbiamo chiamato al telefono Ercole Colombo e lui ci ha suggerito le fotografie che proponiamo. Dopo pochi istanti le immagini erano nella nostra posta elettronica. Grazie.

Il fotografo, Ercole Colombo e l’incontro con lui

Abbiamo incontrato Ercole Colombo nel suo studio. Lo spazio, ampio e accogliente, racconta la sua vita: quella condotta a bordo pista e non solo. Sulle pareti tanti caschi, tutti ordinati appoggiati sugli scaffali. Sono quelli di quei mitici eroi che, negli anni, hanno “indossato” un’auto per portarla oltre, al di là di un limite dove non esistono né paura, né coraggio ma solo quella spinta che vorresti non si fermasse mai, anche quando la strada si stringe, scartando di lato, lungo un rettilineo infinito. Tra i caschi riconosciamo i nomi, persino i disegni e la grafica: l’impatto è forte, pur solo sullo scaffale. L’emozione raddoppia solo sfiorandoli con un dito. Del resto, dei piloti quando corrono si vede praticamente solo quello, insieme ai guantoni. Il resto è macchina, muscolo e acciaio insieme: cuore e rombo, olio e calore. Poi leve, pulsanti, luci, alettoni, tutti diventati un corpo unico.

Il pilota è la macchina, questo è il punto: si fonde con essa, la plasma, ne segue il destino, ne segna il destino. Per il fotografo una doppia responsabilità: interpretare un gesto umano che diventa metallo, subito dopo; e può essere sorpasso, curva, frenata, staccata ma anche fiamme, fumo, lamiera contorta, dolore.

A Ercole Colombo va il merito di aver raccontato tutto questo, per anni, nel dettaglio con cura e passione. Dobbiamo a lui se certi episodi sono diventati memoria e leggenda, grazie a immagini in cui Ercole ha saputo fra trasparire la vita, l’amicizia, la passione per un mondo. Tante sono le esistenze che ha visto passare e tutte possono rivivere su quello scaffale, ma anche dentro le sue immagini: regalandoci un istante che è per sempre.

Ercole Colombo, note biografiche

Nato e cresciuto a pochi passi dall’autodromo di Monza, il fotografo brianzolo approda al mondo della fotografia nel 1970. Da allora segue per le più importanti testate italiane e straniere le manifestazioni motoristiche, fino a diventare uno dei maggiori e attenti testimoni sulle piste di tutto il mondo nel raccontare con l’obiettivo le storie della F1. A Silverstone nel 2009 taglia il traguardo del 600° Gran Premio di Formula 1 vissuto da professionista. Ercole Colombo può essere definito una delle memorie storiche della F1 e nel corso degli anni ha firmato per la parte fotografica una trentina di libri sul mondo dei motori.

Le fotografie

GP Spagna F1 2022 - © Foto Colombo Images

GP Azerbaijan F1 2022 - © Foto Colombo Images

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