RICORDANDO CESARE COLOMBO
Abbiamo osservato a lungo le immagini di Cesare Colombo, non solo oggi. Di volta in volta nascevano in noi curiosità diverse, spesso animate dalla presunzione di un conosciuto modesto e irriverente. Le sue fotografie non illustrano un tempo cristallizzato, ma una serie d’istanti creati per divenire idea, lasciando quindi una coda che si muove in avanti, in attesa del nuovo che arriverà. Le nostre sono considerazioni personali, un po’ supponenti dicevamo, ma ai nostri occhi viene precluso l’effetto nostalgia per come eravamo, convinti (dal fotografo) che un futuro ci sarebbe stato, aderente a un’evoluzione sociale già evidente. Milano è centrale nell’attività fotografica di Cesare Colombo, ma una forza centripeta l’ha portato altrove: non geograficamente, però, perché la sua sensibilità culturale è stata indirizzata a collaborare con altri colleghi e insieme a istituzioni aderenti alla fotografia. Si tratta di un personaggio da rileggere con attenzione, per quanto ha donato durante la sua esistenza, divulgando l’arte dello scatto con ostinazione e coraggio.
Cesare Colombo è stato un protagonista della fotografia italiana, per due ragioni principali. Come studioso, nell’arco di quarant’anni, ha prodotto fotolibri e mostre di grande successo (da L’Occhio di Milano, 1977, alla Fotografia Italiana Anni Cinquanta, 2006); come fotografo, ha condotto un’indagine sulle vicende sociali dell’uomo, tra committenza e ricerca personale. Gli scatti di Cesare Colombo nascono con l’obbligo della testimonianza, ma lasciano spazio alla creatività, dove la poesia si eleva sul vortice della modernità.
Cesare Colombo nasce il 24 agosto 1935 in una famiglia di artisti: il padre Augusto era un pittore, mentre sua madre, pure pittrice, si occupava d’insegnamento. Negli anni ’50 sceglie la fotografia come professione, alla quale affianca la comunicazione visiva e la ricerca storica. Tra il 1955 e il 1957 le sue immagini compaiono sulle riveste “Fotografia” e “Ferrania”. Stringe poi un forte legame d’amicizia con Pietro Donzelli, Ugo Mulas, Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin, mentre collabora con il mensile internazionale Camera, diretto da Romeo Martinez.
Nel 1965 pubblica il fotolibro “Le Prealpi Varesine” con lo scrittore Piero Chiara. Collabora anche alle pubblicazioni di autori famosi, quali Pepi Merisio (Terra di Bergamo) e Gianni Berengo Gardin (L'occhio come mestiere). Con Berengo e Toni Nicolini espone nel 1968 al Diaframma, la galleria fotografica diretta da Lanfranco Colombo, un gruppo d’immagini dal titolo “Il Nuovo Impegno, indagine collettiva sui problemi della società italiana (femminismo, psichiatria, pacifismo)”.
La sua attività professionale lo porta a produrre a servizi per Domus e Abitare, e per aziende come IRI, IBM, 3M, Ciba, Enimont. Curerà poi mostre e fotolibri, tra cui “L'occhio di Milano” del 1977 sul lavoro dei fotografi dal dopoguerra, e due indagini per Coop sui consumi italiani “Tra sogno e bisogno” (1986) e “Occhio al cibo” (1990).
Dal 1984 lavora per gli Archivi Alinari, producendo mostre come “Italia, Cento Anni di Fotografia” (1985), poi presentata negli Stati Uniti da Susan Sontag; o come “La fabbrica di immagini”, dedicata alla fotografia industriale (1988), fino alla grande rassegna “Un Paese unico; Italia, fotografie 1900 – 2000”, itinerante. Per il Touring Club ha curato il volume “Il Bel Paese (1994) con testi di Giuseppe De Rita e Indro Montanelli”. Nel 2001 ha curato per Einaudi l'inserto fotografico Identità Lombarda per la collana La Storia d'Italia.
Dal 1997 ha contribuito a valorizzare la Fototeca 3M Italia (ex Ferrania), e gli archivi del Touring Club Italiano.
Cesare Colombo muore a Milano il 18 gennaio 2016.
Abbiamo potuto ammirare le fotografie di Cesare Colombo nella mostra: “Cesare Colombo Fotografie 1952-2012”, tenutasi presso il Castello Sforzesco di Milano nel 2020. Oltre cento fotografie dal 1952 al 2012 raccontavano la città di Milano e i suoi molteplici aspetti culturali, economici, politici e sociali, lungo sessant’anni di sviluppo urbano, trasformazioni del lavoro, mutamenti del tessuto sociale.
Le fotografie
Le fotografie ci sono state offerte da Silvia Colombo, che desideriamo ringraziare per la disponibilità che ci ha dedicato.
Cesare Colombo, 1973. Milano, latteria in via Vigevano.
Cesare Colombo, 1960. Croazia, traghetto per le isole.