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BERNSTEIN: MUSICA SERIA E POPOLARE, INSIEME

Abbiamo utilizzato un titolo strano, sicuramente riduttivo; ma altro non sapevamo dire per uno dei più grandi musicisti del ‘900. Leonard Bernstein si è cimentato nella musica “seria” e in quella popolare, impegnandosi anche nel musical e nelle colonne sonore (vincerà un Oscar). Da divo della musica, non ha tralasciato l’impegno nelle sale discografiche e dietro gli obiettivi televisivi. Sotto questo aspetto si dimostrò moderno. Lo dimostrano anche i tanti fotografi che lo hanno ritratto. Abbiamo così scelto due interpreti famosi del ritratto: Yousuf Karsh e Arnold Newman; questo perché entrambi risultano riconoscibili, ricordando lo stile di altri capolavori. Il fotografo armeno- canadese usa qui una luce teatrale, come già fece nel famoso ritratto di Winston Churchill. Newman propone Bernstein in un contesto molto simile a quello utilizzato per fotografare Alfred Krupp, a Essen, nel 1963.

Ci scusiamo se i riscontri biografici di Leonard Bernstein sono trattati con leggerezza, ma per occuparsi appieno di lui occorrevano spazi ben più ampi. Confidiamo che queste poche pillole (anche fotografiche) possano destare quella curiosità che al solito anima la conoscenza.

Leonard Bernstein nasce a Lawrence, Massachusetts, il 25 agosto 1918. E’ stato un compositore, direttore d'orchestra, critico, pianista e divulgatore statunitense, nonché un autentico divo della musica. Il suo lavoro come compositore, in particolare nelle sue partiture per i "musical" prodotti da Broadway, come "West Side Story" e "On the Town", hanno di fatto creato un ponte fra la musica "classica" e quella "popolare".

A ventun anni, andò al Curtis Institute di Filadelfia per studiare pianoforte, orchestrazione e direzione d'orchestra. E’ proprio in quel periodo che cominciò a considerare le partiture dal punto di vista della direzione orchestrale.

Il suo debutto avvenne il 14 Novembre 1943, in sostituzione di Bruno Walter (pupillo di Gustav Mahler), che accusò un malore. Alla direzione d’orchestra venne chiamato lo sconosciuto Bernstein, allora appena venticinquenne. L'esecuzione ricevette critiche entusiastiche.

Nel 1951 lo troviamo alla guida stabile della New York Philarmonic. Nello stesso anno sposò l'attrice e pianista cilena Felicia Montealegre, la stessa che compare ritratta nella copertina del celebre disco del "Requiem" di Mozart, inciso proprio in ricordo della scomparsa di Felicia. Al contrario di altri artisti non fu mai contrario alle sale di registrazione, non tralasciando nemmeno le riprese video o le dirette televisive, come il suo collega Herbert Von Karajan.

Bernstein è stato anche il primo direttore americano invitato alla Scala per dirigere opere italiane: "Medea" (1953), "Bohème" e "Sonnambula" (1955). Tra le tante onorificenze, nel '79 gli è stato cpnferito Premio UNESCO per la musica. Musicista a tutto tondo, Bernstein ha anche vinto un Oscar per la migliore colonna sonora del film "On the waterfront" ("Fronte del porto").

Leonard Berstein si è spento dopo una lunga malattia (era fra l'altro un incallito fumatore), nel 1990.

Il fotografo Yousuf Karsh

E’ facile imbattersi nelle fotografie di Yousuf Karsh, fotografo ritrattista. Le sue immagini le possiamo riconoscere ovunque: sulle copertine dei libri, su banconote e francobolli, e, naturalmente, esposte nelle gallerie. Nel corso della sua lunga carriera (più di 65 anni), Karsh ha fotografato alcuni tra i più importanti leader del 20° secolo, con una tecnica di illuminazione della quale lui stesso è stato pioniere. Divenne particolarmente richiesto, al punto che il giornalista Perry pubblicò sul London Sunday una frase particolarmente esaustiva: “Quando i famosi cominciano a pensare all’immortalità, chiamano Karsh”. Osservare le sue immagini significa studiare, andare a lezione, far proprio un atteggiamento da tenersi di fronte al soggetto; oltre che, ovviamente, rendere percepibili (e riconoscibili) gli elementi essenziali di colui che si va a ritrarre.

La vita di Yousuf Karsh

Yousuf Karsh, uno dei più importanti fotografi armeno-canadesi, era famoso per i suoi ritratti. Nasce a Mardin, una città nella parte orientale dell'Impero ottomano (Turchia) il 23 dicembre 1908. È cresciuto nell'era del genocidio armeno e, quando aveva 16 anni, i suoi genitori lo spinsero a vivere insieme a suo zio Georg Nakash, anche lui fotografo, a Sherbrooke, nel Quebec, in Canada. Karsh ha frequentato la scuola per un breve periodo, mentre aiutava suo zio con il lavoro in studio. Nakash vide sul campo le capacità di suo nipote e nel 1928 organizzò per lui uno stage sotto un grande ritrattista che viveva a Boston, di nome John Garo.

Nel 1931, per farsi un nome, Yousuf Karsh tornò in Canada e iniziò a lavorare con John Powl, nel suo studio, che poi ha rilevato pochi anni dopo. Nel 1936, ha esposto la sua prima mostra nella Drawing Room dell'hotel Château Laurier. Tempo dopo, trasferì lì il suo studio, dove visse e lavorò fino al 1992.

Karsh è stato scoperto dal primo ministro canadese, Mackenzie King, che ha presentato Karsh ai notabili in visita per le sedute di ritratto. Il suo lavoro iniziò a raccogliere consensi, ma la svolta arrivò quando ritrasse Winston Churchill, nel 1941 mentre Churchill pronunciava un'orazione alla Camera dei Comuni canadese a Ottawa. Questo è rimasto il uno dei ritratti più riprodotti nella storia.

La grande opera di Yousuf Karsh è esposta in numerosi stimati istituti e gallerie come collezione permanente. Pochi esempi sono il Museum of Modern Art di New York, il Metropolitan Museum of Art, la Bibliotheque nationale de France, il George Eastman House International Museum, la National Gallery of Canada e altri. Diverse biblioteche e vari registri in Canada conservano l'intera collezione, insieme ai negativi e ai documenti. Gli strumenti fotografici di Karsh sono stati donati al Canada Technology and Science Museum di Ottawa.

Yousuf Karsh muore il 13 luglio 2002, a Boston.

Il fotografo Arnold Newman

Arnold Newman è nato il 3 marzo 1918 a New York City. È cresciuto e ha frequentato le scuole ad Atlantic City, nel New Jersey, e a Miami Beach, in Florida. Ha studiato arte con una borsa di studio presso l'Università di Miami, Coral Gables, dal 1936 al 1938. E’ morto a New York il 6 giugno 2006. Generalmente riconosciuto come il pioniere del ritratto ambienttato, è anche noto per la sua fotografia astratta. Viene considerato uno dei fotografi più influenti del XX secolo.

Newman ha iniziato la sua carriera in campo fotografico nel 1938, lavorando negli studi di ritrattistica a Philadelphia, Baltimora e West Palm Beach. Sin da subito si è dedicato autonomamente alla fotografia astratta e documentaria. Nel giugno del 1941, Beaumont Newhall del Museum of Modern Art (MoMA) e Alfred Stieglitz lo "scoprirono", e a settembre espose le sue opere alla A.D. Gallery. Lì ha iniziato a lavorare sulla ritrattistica sperimentale, sviluppando un approccio che è ancora ampiamente influente nella fotografia ritrattistica di oggi. Nel giugno del 1942, tornò a casa a Miami Beach, in Florida, a causa della guerra. Nel 1945, la mostra personale presso il Philadelphia Museum of Art, "Artists Look Like This", attirò l'attenzione di tutta la nazione. Ben affermato, si è trasferito a New York nel 1946 dove ha aperto il suo studio, diventando anche un membro dell'American Society of Magazine Photographers (ASMP). L’approccio di Newman alla ritrattistica iniziò a influenzare la fotografia del tempo mediante pubblicazioni in America e all'estero. Seguirono rapidamente innumerevoli mostre e le sue opere vennero acquistate da parte dei principali musei. Nel 1949 sposò Augusta Rubenstein, dalla quale ricevette due figli: Eric, nato nel 1950; e David, nel 1952.

Arnold Newman ci ha lasciato il 6 giugno 2006.

Arnold Newman può essere considerato, a buon diritto, il più grande ritrattista di artisti e personalità della seconda metà del '900. Ha fotografato molti dei più importanti esponenti del XX secolo nell'arte, nella letteratura, nel cinema, nella musica, nella politica americana e internazionale, scrivendo la storia con la sua macchina fotografica.

Newman di fatto ha “inventato” il "ritratto ambientato", un approccio al soggetto nel quale il contorno risulta essere essenziale: l'artista nel suo studio; il politico nel suo ufficio o davanti a un edificio governativo; lo scienziato nel suo laboratorio. «Le persone esistono nello spazio», diceva Arnold Newman, unificando il ritratto di studio alla foto documentaria, già appartenenti alla tradizione della fotografia americana.

Le fotografie

Leonard Bernstein, Yousuf Karsh 1985.

Leonard Bernstein, New York City, 1968. Arnold Newman.

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