MARY POPPINS ESCE IN USA
Il 27 agosto 1964 esce nelle sale statunitensi Mary Poppins. In Italia debutterà il 2 ottobre 1965. La pellicola, diretta da Robert Stevenson, ha vinto cinque Oscar: miglior attrice protagonista (Julie Andrews), colonna sonora, montaggio, canzone ("Cam-Caminí"), migliori effetti speciali visivi.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo, il primo di una serie di libri per bambini scritti da P.L. Travers, pubblicato nel 1934. Il personaggio principale è una tata inglese sensibile, con poteri magici. La trama lascia trasparire una critica sociale pungente mentre esplora la relazione tesa tra bambini e adulti.
I figli dei Banks, nel romanzo, vivono al 17 di Cherry-Tree Lane a Londra, con i loro genitori. Quando la loro tata se ne va, una sera arriva la sua sostituta, portato dal vento dell'est: Mary Poppins. Lei è vanitosa e spesso irritabile, ma nel suo aspetto severo si nasconde ogni sorta di deliziosa meraviglia. Può scendere le scale sedendosi sulla ringhiera, fluttuare nell'aria, entrare nelle immagini. Mary accompagna i bambini dei Banks in una serie di avventure magiche.
Tuttavia, anche Mary crede fermamente nel buon comportamento e punisce la disobbedienza. I bambini però la adorano: la nuova tata non è distante e negligente come i genitori, e trovano sicurezza nella disciplina premurosa che lei porta nelle loro vite. Il suo mondo ordinato consente ancora l'esplorazione e l'eccitazione.
PL Travers ha introdotto Poppins per la prima volta in un racconto del 1926 e successivamente ha ampliato le avventure del personaggio in un romanzo. Travers ha affermato di non scrivere specificamente per i bambini e si dice che non fosse soddisfatta della decisione di commercializzare il libro ai lettori più giovani. Tuttavia, i bambini erano affascinati dalla giocosa distorsione della realtà da parte di Poppins e dal rifiuto anarchico di regole non necessarie. La fantasia del romanzo ha attirato anche i lettori adulti, così come l'astuta presa in giro della Travers del modo in cui la classe media britannica ha cresciuto i propri figli. Travers ha scritto altri sette libri su Mary Poppins, l'ultimo apparso nel 1988.
Sebbene l'opera del 1934 rimanga un classico per bambini, è forse in parte oscurata dall'adattamento cinematografico della Disney del 1964, un musical d’immenso successo che vedeva Julie Andrews nel suo debutto cinematografico vincitrice di un Oscar. Travers ha spesso espresso la sua antipatia per la versione Disney, in particolare la sua rappresentazione sdolcinata di Poppins. Il film Saving Mr. Banks (2013) mette in evidenza la controversa relazione di Travers con Walt Disney durante la realizzazione del film del 1964.
“Saving Mr. Banks” (2013), con Emma Thompson e Tom Hanks, a firma John Lee Hancock, racconta come sia nato il film della Disney (Mary Poppins, appunto), dal romanzo di Pamela Lyndon Travers (Emma Thompson). Va comunque oltre, indagando sull’infanzia dell’autrice e, se vogliamo, di tutti. Mr. Banks è il padre della scrittrice, sognatore ma condannato a un destino infausto. Con Mary Poppins, la Travers ha voluto salvare la figura paterna, ma anche tutti i Mr. Banks del mondo.
Guardando il film, possiamo riconoscere la nostra eredità di figli, che forse poggia su quel poco che è sufficiente per renderci felici: magari un giorno particolare, che non dimenticheremo mai.
Julie Andrews, la protagonista di Mary Poppins
Nata il giorno 1 ottobre 1935 a Walton-on-Thames, Julie Andrews mostra fin da piccola un talento innato per il canto e la recitazione. Il film che la rende famosa è "Mary Poppins" (1964), dove la Andrews recita da protagonista insieme a Dick Van Dyke, all'età di ventisette anni. La successiva pellicola, "Tutti insieme appassionatamente", la consacra come una delle attrici più richieste degli anni Sessanta. Per il film "Mary Poppins" riceve l'Oscar come migliore attrice protagonista. Nel 1966 viene chiamata dal regista Alfred Hitchcock per il film "Il sipario strappato", insieme a Paul Newman. Julie Andrews però si diletta anche nella scrittura: scrive storie per bambini e i suoi sono best-seller molto apprezzati.
Negli anni Novanta subisce un intervento alle corde vocali e per un po’ di tempo deve rinunciare a cantare. Nel 1969, sposa il regista americano Blake Edwards, con il quale condivide anche il lavoro. Nel film "Victor/Victoria" la Andrews interpreta il difficile ruolo di una donna che si esibisce come drag queen nei locali parigini degli anni Trenta. La pellicola è considerata uno dei capolavori realizzati da Blake Edwards.
Julie Andrews non è apprezzata solo per le sue qualità canore e recitative, ma rappresenta una vera e propria icona culturale. La sua immagine è spesso legata alle comunità gay inglesi, che forse vedono in lei un personaggio autosufficiente, anarchico, al di fuori di ogni schema omologato, particolarmente per quanto attiene alla sfera sessuale.
Il fotografo, Bert Stern
Bert Stern, fotografo autodidatta, nasce il 3 Ottobre 1929, a Brooklyn NY. Il suo nome è legato a quello di Marylin Monroe. La star americana non fu comunque l’unica a passare davanti l’obiettivo del fotografo, la cui carriera è costellata di bellissime donne. Del resto diceva: “Le donne e la fotografia sono le mie passioni”. Tra le dive ritratte da Bert ricordiamo: Elizabeth Taylor, Romy Schneider, Audrey Hepburn, Catherine Deneuve, Madonna agli esordi; e poi, Brigitte Bardot, Sophia Loren, Twiggy, Verushka e anche una straordinaria Kate Moss con i capelli corti. Tornando a Marylin, Stern la incontra poco prima del suo (presunto?) suicidio. Fu un momento esaltante, spiegherà il fotografo, avvenuto presso l'hotel Bel-Air di Hollywood. Lei era leggermente dimagrita (sempre nel commento dell’autore), il che la rendeva ancora più bella. La rivista Vogue selezionerà otto immagini, che verranno pubblicate dopo la morte dell'attrice. Siamo nel 1962. Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libro “Marilyn Monroe The Complete Last Sitting”, dello stesso Stern nel 1982.
Il fatto curioso che accompagna il lavoro di Stern sta nei danni che l’attrice procurò su alcune dia. Dopo averle visionate, Marylin cancellò la propria immagine, in alcuni casi graffiandola irreparabilmente. Lei stava per morire e, per prima cosa, ha ucciso la propria bellezza, con la quale ha sostenuto sempre un rapporto controverso.
Stern ha cambiato il panorama della fotografia di moda e pubblicitaria, creando immagini dinamiche che non servivano unicamente ad accompagnare il testo, come già stavano facendo Richard Avedon, Mark Shaw e Irving Penn.
Stern è morto all'età di 83 anni il 26 giugno 2013 a New York, NY. Tra le mostre degne di nota del suo lavoro figurano "I Wanna Be Loved By You: Photographs of Marilyn Monroe" al Brooklyn Museum of Art e "The Last Sitting" al Musée Maillol di Parigi.
Le fotografie
Julie Andrews nei panni di Mary Poppins in una scena del film
Julie Andrews fotografata da Bert Stern, 3 marzo 1965