GERONIMO SI ARRENDE
4 settembre 1886. A Skeleton Canyon, in Arizona, Geronimo si arrende. Il capo Apache per più di trent’anni aveva tenuto testa all’esercito americano, che aveva impiegato 5000 soldati, centinaia di ausiliari e armamenti sofisticati. Geronimo diventerà un mito per la sua arte bellica. Il suo volto verrà cucito sui giubbotti dei paracadutisti americani.
Dopo la resa, egli viene imprigionato in Florida a Fort Pickens, e da qui trasferito, nel 1894, a Fort Sill, in Oklahoma. Divenuto celebre in età avanzata, partecipa a numerosi eventi locali (ma anche all'Esposizione Universale di Saint Louis del 1904), vendendo fotografie ispirate alla sua vita, ma non riesce mai a ottenere la possibilità di tornare nella sua terra d'origine.
Muore 17 febbraio 1909, a causa di una polmonite. Le sue ultime parole sono state: «Non avrei mai dovuto arrendermi; avrei dovuto combattere fino a quando non fossi rimasto l'ultimo uomo vivo».
Il fotografo dei Pellerossa
Geronimo ci offre l’opportunità di ricordare Edward Sheriff Curtis. Lui nasce il 16 febbraio 1868 a Whitewater (Wisconsin). Porterà avanti, pur tra mille difficoltà, uno dei più colossali progetti fotografici della storia: fotografare gli indiani del Nord America. Tutto inizierà il 30 Marzo 1906 e condizionerà la vita intera del fotografo, economicamente e anche per quel che concerne i rapporti familiari.
Per le riprese fotografiche Curtis ha percorso quasi 65.000 chilometri lungo tutto il territorio americano, utilizzando ogni mezzo di trasporto, dal treno alla canoa, dal cavallo alle lunghe marce a piedi. La sua opera conta circa 50.000 negativi e 10.000 registrazioni sonore, ottenute con un apparecchio rudimentale. Le sue fotografie sono più eloquenti di qualsiasi racconto: in alcune immagini gli atteggiamenti dei guerrieri ormai sulla via del tramonto o delle madri con i piccoli in braccio suggeriscono una fierezza e una tristezza infinite. Molti altri hanno fotografato i pellerossa, ma nessuno come lui ne ha condiviso la vita e la cultura, producendo una documentazione fotografica eccezionale, ma anche fondamentale dal punto di vista etnografico.
Le fotografie
Autoritratto di Edward Sheriff Curtis
Geronimo nel 1905, in una foto di Edward Sheriff Curtis