Skip to main content

AMY WINEHOUSE, IN UN LIBRO

Ci manca, Amy Winehouse, musicalmente e come icona. Lei ha creato uno stile interculturale, trasversale nei generi. Ha sperimentato un mix eclettico di jazz, soul, pop, reggae, world beat e R&B. Aveva una capacità speciale di incanalare dolore e disperazione nelle sue esibizioni. La sua voce, il fraseggio e la pronuncia a volte suonavano come un mix tra Billy Holliday, Dinah Washington e Sarah Vaughan.

Il fotografo Blake Wood ha incontrato Amy Winehouse all'apice della sua carriera e per due anni sono diventati inseparabili. In 150 fotografie a colori e in bianco e nero, il libro che incontriamo registra il loro tempo insieme, che abbraccia momenti privati a Londra, Parigi e St. Lucia. Queste fotografie inedite catturano un lato raro e più leggero di questa icona che già ci manca e sono un intimo omaggio a Winehouse come lei voleva vedere se stessa.

Amy Winehouse è nata il 14 settembre 1983 a Southgate, Londra, da Janis Holly Collins, farmacista; e Mitchell "Mitch" Winehouse, tassista. La sua famiglia condivideva il suo amore per il teatro e la musica. Amy è cresciuta con il jazz. Ha ricevuto la sua prima chitarra all'età di 13 anni e ha imparato da sola a suonare. La giovane Amy Winehouse era una ragazza ribelle. All'età di 14 anni, è stata espulsa dalla Sylvia Young Theatre School di Marylebone, a Londra. In quel momento si fece un piercing al naso e si tatuò il corpo. Ha frequentato brevemente la BRIT School di Croydon, iniziando la sua carriera professionale a 16 anni, esibendosi occasionalmente in concerti nei club e registrando demo a basso costo. A 19 anni ha inciso il suo album di debutto: Frank (2003), un disco dalle sfumature jazz, che è diventato immediatamente un successo. Negli anni successivi, è sopravvissuta a una relazione dolorosa e alle lotte con l'abuso di sostanze. Il suo ultimo album, Back on Black (2006) è stato un successo internazionale.

La sua grande occasione per la cantante è arrivata nel 2008. Amy Winehouse è diventata la prima donna britannica a vincere 5 Grammy Awards la stessa notte, il 10 febbraio 2008. Dopo il suo successo ai Grammy Awards, Winehouse ha tenuto una serie di spettacoli molto seguiti. A giugno, è stata improvvisamente ricoverata in ospedale per una grave patologia polmonare. Tuttavia, ha lasciato l'ospedale per una sera, con l'intenzione di esibirsi di fronte a Nelson Mandela in occasione del suo novantesimo compleanno, all'Hyde Park di Londra. Ha cantato i suoi successi, tra gli applausi della folla e un sorriso da Mandela.

Amy è morta a 27 anni (entrando nel club di quell'età) il 23 luglio 2011, nella sua casa di Londra, dopo una lunga battaglia contro la dipendenza da alcool.

Amy Winehouse Blake Wood, il libro

Sinossi

Amy Winehouse vista attraverso i suoi stessi occhi. Quando nel 2007 il ventiduenne fotografo americano Blake Wood si trasferì a Londra a seguito di una rottura amorosa, un amico comune lo presentò a Amy Winehouse. Dopo aver vinto cinque Grammy Awards con il suo album del 2006 Back to Black, la giovane cantante dalla voce calda e incrinata dall'emozione era all'apice della sua carriera, alle prese con un partner capriccioso e costantemente al centro dell'attenzione dei media. Accomunati dalle pene d'amore, Wood e Winehouse instaurarono una tenera amicizia, diventando inseparabili per i due anni a venire. Con un'amorevole attenzione per la composizione, Wood ritrae l'amica mentre si esibisce a Parigi o suona le percussioni nel suo studio domestico di Camden Town, a Londra; o ancora mentre si rilassa a Santa Lucia, o si produce in pose seducenti e spensierate. Il risultato è un intimo diario visivo della diva del soul nell'epoca in cui era una delle voci più celebri del mondo. La storia di questa profonda sinergia emotiva è raccontata attraverso l'obiettivo del confidente di Amy, in 150 fotografie a colori e in bianco e nero che rivelano un rapporto fondato sull'affetto, la fiducia e il rispetto. Grazie a queste immagini, si potrà scoprire un aspetto raro e più leggero della compianta icona della musica contemporanea, mentre posa, completamente a suo agio, davanti all'obiettivo dell'amico fotografo.

Editore: ‎ Taschen, 24 luglio 2018

Amy Winehouse e il club 27

Si iniziò a parlare di Club 27 solo piuttosto tardi, nel 1994, quando il suicidio di Kurt Cobain venne messo in relazione con le morti alla stessa età di altre star della musica quali Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, scomparsi tutti a 27 anni tra il 1969 e il 1971.

Va detto che il primo nome del club appartiene in realtà a un’epoca ancora più lontana. Stiamo parlando di Robert Johnson, il bluesman che vendette l’anima al diavolo. Un artista straordinario, capace di porre le basi per la musica blues e rock degli anni successivi: da Muddy Waters a Bob Dylan, dai Rolling Stones a Eric Clapton, da Jimi Hendrix ai Led Zeppelin, tutti hanno dovuto fare i conti con il lascito de leggendario Robert, morto misteriosamente a 27 anni il 16 agosto 1938. C’è poi un quartetto di artisti uniti non solo dall’età del decesso, ma anche dalla lettera J. Il primo di questi è Brian Jones, il leggendario musicista che diede vita ai Rolling Stones, proiettandoli nel mito prima di scomparire. Brian morì il 3 luglio 1969 in circostanze mai chiarite del tutto, annegato nella propria piscina dopo aver assunto dosi massicce di alcol e droghe. Ma su questo decesso è rimasto per anni aleggiante lo spettro dell’omicidio

Come dimenticare poi Jimi Hendrix, l’uomo che ha reso la chitarra lo strumento più amato al mondo; un artista indescrivibile, carismatico, ricco di talento e dotato di un’inventiva fuori dal comune, scomparso a Londra il 18 settembre 1970, soffocato da un conato di vomito dovuto a un cocktail di alcol e tranquillanti.

Janis Joplin è stata la prima donna a unirsi al Club. Straordinaria voce, forse la più bella ed emozionante che abbia mai unito blues, rock e soul, Janis venne trovata morta nella sua stanza d’albergo a Los Angeles il 4 ottobre 1970, pochi giorni dopo Jimi, di cui pare sia stata anche l’amante. A stroncare la sua giovane vita fu un’overdose di eroina.

Ultimo ma non ultimo dei quattro artisti con la J, Jim Morrison, mitico leader dei Doors. Lui venne trovato morto a Parigi il 3 luglio 1971 nella sua vasca da bagno nella casa in cui abitava col suo grande amore, Pamela. Fu proprio Pam a trovarlo, ma sulle cause del suo decesso rimane un fitto mistero, visto che non venne svolta alcuna autopsia sul suo corpo.

Sono due gli altri grandi nomi della musica mondiale scomparsi a 27 anni, artisti in grado di far nascere questa leggenda: Kurt Cobain e Amy Winehouse. Il leader dei Nirvana pose fine alla sua vita il 5 aprile 1994 con un colpo di fucile alla testa dopo essersi fatto una dose massiccia di eroina. Prima di uccidersi, l’artista lasciò una lettera lucida e straziante per spiegare i motivi del suo insano gesto.

La divina Amy è invece stata trovata senza vita nel letto di casa propria a Londra il 23 luglio 2011. L’autopsia non è mai riuscita a spiegare realmente il motivo della sua morte. Probabilmente si è trattato di uno ‘stop and go’, ovvero uno shock causato dall’abuso di alcol in quantità eccessive dopo un lungo periodo di astinenza.

Le fotografie

Amy Winehouse, copertina del libro di Blake Wood

Amy Winehouse, Plantation Beach, Saint Lucia 2009. Ph. Blake Wood

Like what you see?

Hit the buttons below to follow us, you won't regret it...