FOTOGRAFIA DA LEGGERE …
Consueto appuntamento del lunedì con fotografia da leggere. Questa volta incontriamo un libro particolare, prodotto a quattro mani. Si tratta di “Storie in cucina”, Ricordi, racconti e ricette; di Caterina Stiffoni. Fotografie di Gianni Berengo Gardin, marito dell’autrice. (Edizioni Contrasto, 2015).
Anche in questo volume le parole si combinano con le immagini, pur vivendo in due ambiti differenti. Il legame non è netto e nemmeno didascalico, vivono insieme supportandosi. La parte scritta, però, si è rivelata una sorpresa. Forse sarà stato l’amore per l’argomento, ma Caterina Stiffoni ha restituito al suo lavoro un sapore narrativo, da viaggio temporale. In certi momenti, pare di leggere un romanzo. Dal canto suo, il marito, è riuscito a fornire delle immagini impeccabili (ci mancherebbe), ma mute; dove il lettore è quasi costretto a completare la decodifica del racconto. Berengo non era nuovo a un comportamento del genere e le fotografie del suo lavoro su Casa Morandi, a Bologna, ne sono una valida testimonianza.
Il libro può comunque rappresentare uno stimolo per tanti fotografi. L’immagine scattata è in grado di contaminare argomenti di vario genere, persino un libro di racconti: accontentandosi di non essere protagonista, illuminandosi ugualmente del valore che merita.
“Tra moglie e marito non mettere il dito”, ma un libro ci può stare, soprattutto se tocca le corde della passione di entrambi i coniugi. Caterina Stiffoni, moglie del maestro veneziano, presenta un viaggio geografico e temporale. “Ricordi, racconti e ricette”, recita il sottotitolo dell’opera; e da lì parte il peregrinare tra cucine e sapori, sensazioni ed episodi, tutti scanditi da cibi e racconti, scoperte e conoscenza, cucine e ricette conservate con cura.
E’ un volo a larghe convolute, quello che viviamo tra le pagine, rivolto anche a un mistero che si svela: quello degli orti e delle cucine riconoscibili dagli odori; quelle delle nonne e delle zie, dei grandi cuochi.
C’è anche nostalgia, nel libro appena letto: quella buona, però, perché legata all’affetto; e poi tanta curiosità, di fronte al nuovo, al sapore che si svela.
Il volume è diviso in sei parti: Le cucine dell’infanzia, In tempo di guerra, La cucina del viaggio, Nuovi sapori, una storia, una ricetta, Le mie cucine e i miei menu. Il viaggio ha così una partenza e un arrivo; si parte dalle cucine dell’infanzia e si arriva a quella di oggi: desiderata, voluta, creata. Consapevole, potremmo dire.
Le fotografie del maestro? Il degno contrappunto di un lungo racconto: finestra che accomuna e tiene insieme, sguardo che fa rivivere quanto tracciato dalle parole.
La fotografia
Copertina di “Storie in cucina”, Ricordi, racconti e ricette; di Caterina Stiffoni. Fotografie di Gianni Berengo Gardin. Editore: Contrasto, 2015