BELLA, NUDA, WiFi
Nel giorno della nascita di Robert Frank (1924) e della Caduta del Muro di Berlino (1989) –argomenti già trattati gli scorsi anni – ci rifugiamo in una curiosità, peraltro interessante. Si tratta della vita di Hedy Lamarr, attrice ma anche molto altro. Lei era una donna bellissima, secondo i critici la più bella mai apparsa in un film. Tra l’altro è stata la prima (pare) a comparire nuda in un lungometraggio: mossa coraggiosa per i tempi, che le ha spalancato le porte della fama internazionale. Da donna intelligente quale era, durante la seconda guerra mondiale (1942) brevettò il “Secret Communication System”, un sistema di trasmissione dati molto simile a quello che oggi anima bluetooth e Wi-Fi. I meriti le vennero riconosciuti tardi, con un’onorificenza importante conferitale nel 1998, quando Hedy aveva 84 anni. Il suo commento fu un laconico: «Era ora».
Hedy Lamarr, è nata Hedwig Eva Maria Kiesler a Vienna, il 9 novembre 1914. I suoi genitori provenivano entrambi da famiglie ebree. Lei ha trascorso un'infanzia tranquilla, ma è stato il cinema ad affascinarla. Contro il volere dei genitori, quando era un'adolescente decise di abbandonare gli studi per cercare la fama come attrice. Il suo primo ruolo è stato una piccola parte nel film tedesco Geld auf der Straße (1930) ("I soldi per strada") nel 1930. Era abbastanza attraente e talentuosa e sarebbe stato il suo quinto film a catapultarla alla fama mondiale. Nel 1932 è apparsa completamente nuda in un film ceco chiamato Ekstase (titolo americano: "Ecstasy"). La pellicola racconta la storia di una giovane ragazza sposata con un gentiluomo molto più grande di lei, che finisce per innamorarsi di un giovane soldato. Qual nudo fece scalpore in tutto il mondo. Le scene, molto tollerabili per gli standard odierni, fecero bandire il film dal governo degli Stati Uniti dell'epoca.
Hedy sposò presto Fritz Mandl, un produttore di munizioni che tentò di acquistare tutte le stampe di "Ecstasy" su cui poteva mettere le mani, ma inutilmente. Pare che Benito Mussolini si sia rifiutato di vendere la sua copia a Mandl. La notorietà del film le ha aperto le porte di Hollywood. La MGM le sottoscrisse un contratto, insistendo sul fatto che cambiasse il suo nome e recitasse in film buoni e sani.
Hedy ha recitato in trame ricche di elementi esotici, ma dopo la seconda guerra mondiale la sua carriera iniziò a declinare e la MGM decise di non rinnovarle il contratto. Sfortunatamente per lei, rifiutò i ruoli in “Angoscia” e in “Casablanca” (1942), che l'avrebbero cementata nella mente del pubblico americano. Girò nel 1946 il suo ultimo film di successo, Sansone e Dalila; ha poi recitato solo in altri sei film tra il 1949 e il 1957, l'ultimo dei quali è “L'animale femmina” (1958).
Dopo i cinquant’anni Hedy cadde in crisi. Soffrì molto per il suo decadimento fisico, tanto che dovette rivolgersi a uno psicanalista. Anche il rapporto con i suoi tre figli divenne aspro e duro. L’attrice si ritirò in Florida, dove morì, nella città di Casselberry, il 19 gennaio 2000.
L’invenzione di Hedy Lamarr
Con l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, ricordando informazioni apprese durante le cene a casa del primo marito, comprese che ogni sistema di guida balistica basato sull’uso di una sola frequenza poteva essere facilmente intercettato dai nemici. Così, immaginò un sistema di guida per i siluri che variasse, in modo quasi casuale, la frequenza radio impiegata.
Con l’aiuto del compositore George Antheil, inventò un sistema basato su due rotoli contenenti lo stesso schema casuale, che venivano inseriti nel trasmettitore e nel ricevitore del segnale. Questi avrebbero contenuto l’elenco delle frequenze da utilizzare, rendendo i siluri impossibili da intercettare. Il governo americano però non prese sul serio il brevetto. Sarà utilizzato soltanto vent’anni dopo, durante la crisi di Cuba, come sistema di comunicazione delle navi americane.
Solo negli anni Novanta il mondo avrebbe compreso come il sistema utilizzato per il bluetooth, e il wireless altro non fosse se non l’evoluzione di quello brevettato da Hedy.
Il fotografo Alfred Eisenstaedt
Alfred Eisenstaedt è famoso per la fotografia del bacio in Times Square. Lui nasce a Dirshau, oggi in Polonia, il 6 dicembre 1898. Già all’età di tredici anni scattava le prime fotografie con una Eastman Kodak. Nel 1935 migrò negli Stati Uniti, dove iniziò a lavorare come freelance per Harper's Bazaar, Vogue, Town and Country e altre pubblicazioni. Nel 1936, fu assunto, insieme a Margaret Bourke-White, Peter Stackpole e Thomas McAvoy, come fotografo per la neonata rivista LIFE, dove è rimasto per i successivi quarant’anni, continuando a lavorare come fotoreporter fino a ottanta.
Eisenstaedt amava lavorare a luce naturale. E’ stato anche tra quegli europei che hanno aperto la strada all'uso della fotocamera 35 millimetri nel fotogiornalismo. A differenza di molti fotoreporter del dopoguerra, non preferiva un particolare tipo di evento: era un generalista. Per questo motivo, veniva preferito dagli editori. Non faceva uso dell’esposimetro, almeno così diceva spesso. Consigliava di investire in pellicola: metri, chilometri; e di sperimentare. Secondo lui, l’esperienza avrebbe forgiato il fotografo, non la tecnica. Le sue immagini vivevano di una composizione semplice e accurata; spesso risultante da tanti soggetti che si ripetono, in armonia; per questo sono diventate documenti preziosi della sua epoca: sia in ambito storico, che estetico.
Alfred Eisenstaedt ha continuato a scattare fotografie sino alla sua morte, avvenuta all'età di 97 anni, il 24 agosto 1995 nella città di Oak Bluffs, nel Massachusetts.
Le fotografie
Hedy Lamarr fotografata da Alfred Eisenstaedt, 1938