FOTOGRAFIA DA LEGGERE …
Consueto appuntamento del lunedì, con “Fotografia da leggere …”. Anche questa volta ci prendiamo una libertà, perché proponiamo un vecchio manuale di fotografia, famoso ai tempi. Si tratta di “Il Libro della Fotografia, di Andreas Feininger”. L’autore è stato anche un fotografo famoso, il che ci permette di pubblicare, oltre la copertina, anche una fotografia.
Il libro è introvabile, non perché raro, ma per il fatto di essere stato stampato anni addietro, in piena epopea analogica (1970). E’ vero, l’hanno letto i padri, forse anche i nonni; ma sfogliandolo s’incontra tutta la fotografia: quello che si deve fare e quanto è meglio evitare. Oltre le regole, però, tra le pagine si parla di soggetto, luci, camera oscura, fotocamere usate, colorimetria e molto altro. Il manuale è stato scritto per “non sbagliare”, sperimentando però, provando e riprovando come direbbe Galileo.
Un’ultima considerazione: il libro è piuttosto voluminoso; più grande di quanto si potrebbe immaginare se riferiti all’era analogica. Il fatto è che allora tutto si basava sul “prima”, con pochi scatti peraltro. Dopo il Click non c’era molto da fare. Leggerlo (o solo consultarlo) sarà interessante. Pensate: gli ISO (ASA allora) non rappresentavano una variabile di scatto; ed erano pochi, molto pochi.
Andreas Feininger, lo scrittore e il fotografo
Parlare di Andreas Feininger vuol dire incontrare dei fotografi più prolifici del mondo. Lui è stato un pioniere, sia visivamente che tecnicamente. Nato a Parigi (il 27 dicembre 1906), figlio del pittore Lyonel Feininger, Andreas ha studiato nelle scuole pubbliche tedesche, a Weimar. Il suo interesse per la fotografia emerge mentre studiava architettura. Si è trasferito a Parigi, dove ha lavorato nello studio di Le Corbusier, e poi a Stoccolma. Lì ha fondato la sua azienda fotografica specializzata in fotografia architettonica e industriale. Con lo scoppio della guerra, nel 1939, Feininger si è trasferito a New York, dove diventa fotografo freelance per la Black Star Agency e poi per l'U.S. Office of War Information. E’ stato fotografo dello staff di LIFE dal 1943 al 1962, e lì ha visto accrescere la sua fama. Feininger si è imposto anche come insegnante, per via delle sue pubblicazioni che combinano esperienza pratica con chiarezza di presentazione. Lo scopo di Feininger nella fotografia era la documentazione dell'unità delle cose naturali, della loro interdipendenza e della loro somiglianza con le forme costruite. Le sue immagini enfatizzano il design, spiegando i principi di semplicità, chiarezza e organizzazione. Oltre alle forme naturali, le immagini di Feininger riguardavano la città, le macchine e la scultura. Preferiva la fotografia in bianco e nero per il controllo grafico che consentiva.
Andrea Feininger muore il 18 febbraio 1999 a New York
Le fotografie
Il Libro della Fotografia, di Andreas Feininger. Edizioni Garzanti, 1970
Andreas Feininger, Downtown Manhattan la sera, New York, 1940.