MARIA CALLAS CANTA LA TRAVIATA
E’ il 28 maggio 1955, Maria Callas canta La Traviata al Teatro alla Scala di Milano.
Ci sarebbe piaciuto vederla, e anche ascoltarla, quella Traviata. Purtroppo la teatralità di Violetta (interpretata dalla Callas) possiamo solo immaginarla, anche se il suo fantasma ancora vive sul palco del Teatro alla Scala.
La traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto da La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio. E’ la storia di un amore impossibile tra Violetta Valéry e Alfredo Germont. Già il primo atto ne nasconde le insidie, dopo un preludio quasi tragico. Si percepisce un clima di festa, con Libiamo ne' lieti calici, ma al cuor non si comanda, perché Alfredo canta: «Un dì felice, eterea, mi balenaste innanze». Violetta cede, con una romanza che vale tutta l’opera: « È strano! È strano... Sempre libera degg'io».
Finirà male, quell’amore, come vuole il melodramma. La Traviata fa parte della trilogia popolare di Giuseppe Vardi, assieme al Trovatore e a Rigoletto. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 e fu un fiasco.
Il compositore sostenne che la responsabilità dello scarso entusiasmo del pubblico non era imputabile alla musica, ma ai cantanti, reputati non altezza sia vocalmente che fisicamente.
Verdi decise di non autorizzare altre messe in scena de "La Traviata" se i panni di Violetta, Alfredo e Giorgio Germont non fossero stati indossati da artisti fisicamente e tecnicamente adeguati ai ruoli.
La società borghese del tempo criticò fortemente l'opera, che fu rimaneggiata dalla censura e totalmente stravolta in alcune parti. Oggi è molto rappresentata in tutti i teatri del mondo.