L'avvento dell'IA solleva interrogativi sulla definizione stessa di "fotografia".
L'avvento dell'intelligenza artificiale ha trasformato profondamente il panorama della creazione di immagini, sollevando interrogativi sulla definizione stessa di "fotografia".Tradizionalmente, la fotografia implica la cattura di immagini reali attraverso dispositivi ottici e sensori. Con l'IA, è possibile generare immagini “realistiche” senza l'uso di una fotocamera, semplicemente descrivendo una scena o un soggetto.
Questo fenomeno ha portato a dibattiti su come classificare tali immagini e se il termine "fotografia" sia ancora appropriato. La fotografia tradizionale si basa sulla cattura di luce riflessa da soggetti reali, registrata su pellicola o sensori digitali. Le immagini generate da IA, invece, sono create attraverso algoritmi che interpretano input testuali o altri dati per produrre rappresentazioni visive. Queste immagini non derivano da una scena fisica esistente, ma sono il risultato di processi legati ad algoritmi. Pertanto, molti sostengono che definirle "fotografie" sia improprio, proponendo termini come "immagini generate da IA" o "sintetiche" per distinguerle dalle fotografie tradizionali.