AUGURI A TUTTE LE MAMME
La seconda domenica di Maggio si celebra la Festa della Mamma, e saranno telefonate (tante) e anche mazzi di fiori, con visite improvvisate. Per un giorno ci ricorderemo di chi ci ha donato la vita, in un gesto d’amore. Bene così.
Molti Paesi, oltre l’Italia, celebrano la Festa della mamma la seconda domenica di maggio, tra questi: Stati Uniti, Australia e Canada. Nel nostro paese pare che la Festa della Mamma sia stata celebrata da Otello Migliosi la seconda domenica di maggio del 1957, primo in assoluto a dare inizio a questa festa nel suo borgo.
Il divenire del mondo è pieno di storie di madri. La loro è una presenza nascosta; eppure consistente. Per i credenti, Maria è al centro della religione: quale madre di un Dio venuto in terra per salvarci. Michelangelo, nella sua pietà romana (opera giovanile - 23 anni -) la raffigura giovane, perché tale è l’affetto di una mamma per i figli.
Cosa dire poi delle mamme coraggio? Ci vengono in mente le Madri di Plaza de Mayo, quelle dei desaparecidos, ossia i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983; ma tante altre ne potremmo elencare. Del resto, a ogni evento bellico la TV ci presenta sempre pianti di madri disperate: sono loro che subiscono la storia prima di scriverla.
La madre, la mamma, fa eco a tutta l’esistenza dell’umanità: lei conosce il pianto, la gioia, il perdono, la vita. E lo sanno bene quanti si trovino in cattive acque. «Mamma mia» esclamano, desiderando quell’abbraccio universale che li ha sempre protetti. Ricordare la donna madre, quindi, non è solo l’occasione per una festività, ma un modo per nutrire rispetto per tutta l’umanità: quella alla quale apparteniamo.
Auguri a tutte le mamme