AUGURI LUCA
Il 23 febbraio nasce Luca Campigotto. Lo chiamiamo al telefono e lui ci risponde con una cordialità antica. I suoi paesaggi li abbiamo sempre trovati potenti, esaustivi, straordinari per quanto fanno vedere. Lui ci parla della mostra che si terrà a breve, nella splendida cornice di Cortina. La selezione di opere che verranno esposte è tratta dal progetto fotografico che la Presidenza del Consiglio dei Ministri commissionò nel 2013 a Luca Campigotto per commemorare il centenario della Grande Guerra, e da cui fu tratto un catalogo e una mostra a Roma, presso la Gipsoteca del Vittoriano. La mostra inaugurerà sabato 25 febbraio e terminerà domenica 30 aprile.
Scrive di lui il noto critico e curatore americano Lyle Rexer: «Campigotto è una persona avventurosa, incline ad aprirsi alla vertiginosa desolazione di certi luoghi. Contro ogni saggia consuetudine, sale a tarda ora del giorno al Lagazuoi e al Passo Paradiso per registrare la strana luce di montagna, una luce che esprime non solo il tramonto del sole, ma quasi la conclusione del mondo stesso. Spesso cammina per ore senza incontrare anima viva, ed è innegabile che questo senso di isolamento si rifletta intensamente sulle immagini. Come se la fotocamera stessa avesse in qualche modo trovato la propria strada in questa lontananza, come se la natura componesse il proprio autoritratto».
Luca Campigotto è riuscito a ritrovare e immortalare le tracce fisiche della guerra che la natura, malgrado lo scorrere del tempo, non è riuscita a cancellare del tutto. Così le rocce diventano libri di storia, e questi meravigliosi paesaggi la cornice naturale per ripercorrere il dramma e l’emozione di un conflitto che cambiò i destini del mondo intero e che, a distanza di più di un secolo, rimane tragicamente attuale e necessario ricordare.
(Fonte invito della mostra)