MARIE HØEG, FOTOGRAFA FEMMINISTA
Marie Høeg, nata il 15 aprile 1866, è stata una fotografa norvegese e attivista per i diritti delle donne.
In Finlandia, ha incontrato la sua futura compagna di vita, Bolette Berg, di cinque anni più giovane, anche lei all'epoca apprendista fotografa. In Norvegia, già dal 1860, per le donne la fotografia poteva essere considerata un nuovo lavoro dignitoso. Peraltro, secondo una stima, nel 1910 si contavano ben 118 fotografe indipendenti nel paese, anche se molte altre preferivano nascondersi dietro al nome del marito.Marie e Bolette sono cresciute in un panorama femminista in rapida evoluzione, un trampolino di lancio per le due: non solo nella titolarità della propria azienda, ma anche per la convivenza come partner d'affari.
Al momento della loro nascita, rispettivamente nel 1866 e nel 1872, i diritti delle donne stavano prendendo piede di anno in anno. Nell’arco di una generazione si era compiuto un grande passo avanti.
All'interno della loro raccolta “privata” d’immagini, si notano molte messe in scena nelle quali Marie assume le caratteristiche di un protagonista maschile. Osservando i loro ritratti “commerciali” accanto alle loro immagini private, è facile vedere come Marie e Bolette siano state influenzate dai modi maschili di presentarsi, pur rappresentando anche quelli apertamente "femminili".
Sempre nell’archivio privato, si vedono gruppi di donne che giocano a carte e forse d'azzardo, altre che fumano, ma quasi tutte sorridono. Queste immagini offrono uno spaccato intimo dei circoli sociali di Marie e Bolette. Il senso di giocosità associato al “giocare a travestirsi” mostra che le due donne si sentivano a proprio agio con queste persone, il che deriva da fiducia e sicurezza.
Nonostante le implicazioni morali all’apertura della collezione “privata” delle due donne sollevate da qualcuno, il potere e la fiducia riesumati nelle immagini giocose mostrano un altro lato della vita delle coppie omosessuali delle fotografe della metà del secolo. Da un punto di vista politico e storico, le immagini create da Marie e Bolette nei loro circoli privati si aggiungono al quadro più ampio di sessualità e diritti, anticipando i tempi.