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Louis Daguerre: il mago dell'immagine e l'alba della fotografia

La storia della fotografia è indissolubilmente legata alla figura di Louis Daguerre, nato il 18 novembre 1787 in Francia. Cresciuto a Orléans, dove suo padre lavorava come impiegato, Daguerre dimostrò fin da giovane un vivo interesse per le arti visive e sceniche. Iniziò la sua carriera come pittore e scenografo teatrale, guadagnandosi fama grazie alla creazione del "Diorama", una tecnica innovativa che offriva spettacolari illusioni visive grazie a un uso magistrale della luce e della prospettiva. La sua fama è però legata all'invenzione del dagherrotipo, un processo fotografico che, a partire dal 1839, segnò la nascita ufficiale della fotografia.

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Il 14 novembre 2021 data del ritiro dalla Moto GP di Valentino Rossi

Il 14 novembre 2021 data del ritiro dalla Moto GP di Valentino Rossi, noto come "Il Dottore", ha segnato un'epoca nella storia della MotoGP con il suo iconico numero 46.

Dopo più di due decenni di gare e ben nove titoli mondiali, ha annunciato il suo ritiro alla fine della stagione 2021.

La decisione è stata presa anche per motivi fisici, come lui stesso ha raccontato con un sorriso, citando dolori a schiena e ginocchia come segni del tempo che passa. Il ritiro di Rossi ha commosso i tifosi ei colleghi, che lo hanno salutato con affetto e ammirazione. Per onorare la sua straordinaria carriera, la MotoGP ha ritirato il numero 46 in un tributo speciale al Mugello, immortalando così l'eredità di uno dei più grandi campioni del motociclismo.

Oggi, Rossi guarda le gare dal divano, tenendo in braccio sua figlia Giulietta, e afferma con un sorriso che non gli manca più la vita in pista.

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La nascita dei virus informatico

L'invenzione dei virus informatici riflette l'evoluzione dei conflitti moderni, in cui la tecnologia diventa sia un'arma sia uno strumento di potere.

Nato come strumento per la sperimentazione, il virus informatico ha rapidamente assunto connotazioni più minacciose, soprattutto a partire dagli anni '80, con la diffusione di personal computer e reti locali. Questi virus non solo mettevano in pericolo i sistemi ma anche l'integrità dei dati, dando inizio a una nuova forma di attacco che trascendeva i confini fisici. Il virus informatico non è solo come una minaccia tecnica, ma un'arma di destabilizzazione globale, utilizzata da attori statali e non per esercitare influenza e controllo senza ricorrere a conflitti armati tradizionali. nei virus non solo una sfida tecnica ma anche un “virus sociale” che rivela la superficialità con cui si affrontano le minacce digitali e l'ingenuità della fiducia cieca riposta nelle tecnologie, come accade in altre sfere della società.

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