JIMI HENDRIX, LA CHITARRA, IL MITO
Abbiamo incontrato Jimi Hendrix due anni or sono, con poche righe. Vogliamo parlarne ancora per celebrare colui che ha creato un nuovo modo di suonare, come strumentista e artista del suono. Non lo ascoltiamo spesso, ma nei lunghi viaggi in auto lo smartphone, in modalità casuale, a volte ci propone “Hey Joe” e l’emozione si rinnova. Jimi è un mito e merita di essere ricordato ancora.
Secondo la classifica dei 100 migliori chitarristi, stilata da Rolling Stone, Jimi Hendrix occupa la prima posizione, precedendo Eric Clapton e Jimmy Page. Lui però, pur dimostrando alla chitarra un talento ricco di novità stilistiche, era anche un valido musicista; e pure alla voce non se la cavava male, anzi; come dimostrò nel suo primo singolo “Hey Joe”.
Tanti altri particolari hanno fatto sì che attorno ad Hendrix nascesse una leggenda. Come strumento lui utilizzava una Fender Stratocaster, dalla quale riusciva a tirare fuori sonorità rivoluzionarie, frutto della sua voglia di sperimentare. Non era quindi solo un virtuoso, ma anche un maestro dell’elaborazione sonora. Usava poi la chitarra “da mancino” e quindi tutto era al contrario. Tenendola capovolta, toccava le corde in maniera diversa, da cui forse le sonorità originali. Talento, musicalità, voce, suono: ecco le ragioni di una leggenda, l’insieme di queste qualità. Se ancora oggi le apprezziamo, un motivo ci sarà; che poi è lo stesso che ci fa riconoscere e desiderare quella Stratocaster diventata ormai un mito.