Skip to main content

[YOKO E JOHN SPOSI]

Il 20 marzo 1969, John Lennon e Yoko Ono convolavano a nozze nella Rocca di Gibilterra: lui, il leader 26enne del gruppo rock più famoso della storia; lei, un’artista e musicista visionaria di 7 anni più grande, dallo stile irriverente. Si trattò di un colpo di fulmine, quello tra John Lennon e Yoko Ono: un amore intenso e anche contraddittorio, come lo sono tutte le storie imponenti. I due rovesceranno il tavolo delle loro esistenze, impetuosamente: avrebbero solo voluto vivere in semplicità, insieme.

Continua a leggere

[PRIMO “LP” PER BOB DYLAN]

19 marzo 1962: Bob Dylan pubblica il primo album, che porta il suo nome. Lui ha solo vent’anni e l’LP contiene cover di altri artisti e due sole canzoni a sua firma. Commercialmente non raggiunge il successo sperato, ma è costato poco ed è stato registrato in soli tre giorni. Il cantautore statunitense aveva debuttato l’11 aprile del 1961, a New York. Da quel momento avrebbe accompagnato, con la sua musica, più di una generazione. Tanti giovani, con delle domande irrisolte, si sono sentiti rispondere: “The answer, my friend, is blowin' in the wind”; parole che aleggiano nel vento e che, forse, è difficile cogliere.

Continua a leggere

[TRIESTE, LA DINASTIA DEI WULZ]

E’ una storia di famiglia, quella che andiamo a raccontare; e si svolge a Trieste, da sempre crocevia di culture e tendenze. E’ comunque la fotografia il tema conduttore, quella degli atelier, ma anche della passione e del rispetto per l’immagine. Sarebbe bello proiettarsi in quell’epoca e comprendere le ambizioni dei fotografi, ma anche i desideri di chi andava a farsi ritrarre. Tutto potrà apparire semplice e affascinante, ma l’arte dello scatto era giovane, ancora in via di sviluppo. E poi Giuseppe Wulz, il primo della dinastia, ha vissuto gli ultimi anni durante la Prima Guerra Mondiale: non deve essere stato semplice.

Continua a leggere

[NUREYEV, LA RIVOLUZIONE NELLA DANZA]

Rudolf Nureyev aveva tutto per raggiungere il successo, forse qualcosa in più. Dal palco dedicava al pubblico: capacità tecniche, fisicità, bellezza, sex-appeal, recitazione. Era anche un personaggio perennemente sotto i riflettori. Un cittadino russo fuggito in occidente faceva discutere, tra l’altro in un periodo storico caratterizzato da forti tensioni. Rimane indiscussa la sua capacità interpretativa, dovuta anche alle novità introdotte nella danza dei ruoli maschili: atletismo in testa.

Continua a leggere