Skip to main content

[FOTOGRAFIA, PER SEMPRE]

Fotografia, dal 28 febbraio 1839 si è sempre chiamata così. Sono cambiati i processi, persino le tecnologie (digitale docet), ma quel sostantivo ha sempre mantenuto il suo significato, anche quando da un bene oggettivo si è trasformato in una visione liquida e transitoria. La TV per qualche anno (ma era in B/N allora) ne ha storpiato il senso (la telefoto); ma si è trattato di un neologismo passeggero, ormai dimenticato. La fotografia mantiene il suo significato, invadendo anche altri campi, perché la memoria può essere fotografica e il ricordo come in una fotografia.

A Milano, in Palazzo Reale, è in corso una mostra di Joaquín Sorolla, pittore spagnolo. In una tela del 1906, si nota un’elegantissima Clotilde con in mano una Kodak dell’epoca. La pittura è luminosissima, ideale per una giornata al mare. Ci è rimasto impresso il gesto, che anche allora suffragava il sostantivo fotografia. Cerchiamo di conservarlo, quel gesto; ne va della nostra passione.

Continua a leggere

[LIZ TAYLOR, LA DIVA DAGLI OCCHI VIOLA]

Era bella, Liz Taylor; e ha fatto parlare di sé durante tutta la sua carriera, sin da ragazza. Tra l’altro si trovava a suo agio anche sotto i riflettori dei media: che si parlasse dei suoi amori (otto matrimoni) o dello sguardo col quale ammaliava il pubblico: quello dagli iridi viola. Se ne è discusso a lungo, dei suoi occhi, tra trucco e teorie scientifiche. Eppure c’era dell’altro da vedere, senza poter capire esattamente cosa, come guardando il film “La gatta sul tetto che scotta” (1958), recitato di fianco a Paul Newman. Lei era già adulta sin da ragazza, questo è certo; subito dopo aver recitato “Torna a casa Lassie”, che pure l’ha resa famosa.

Continua a leggere

[IL ROMANTICISMO DI VICTOR HUGO]

Per questioni di famiglia, chi scrive conosce Victor Hugo attraverso le trasposizioni melodrammatiche di Giuseppe Verdi, in Ernani e, soprattutto, Rigoletto (ispirato da “Il Re si diverte” - Le roi s'amuse -, sul libretto di Francesco Maria Piave). All’ascolto, si respira tutto il romanticismo dell’epoca di Hugo, quello dei contrasti (gobbo Rigoletto, bellissima la figlia Gilda; donnaiolo il Duca di Mantova, innamorata Gilda) e della tragedia (Gilda s’immolerà per amore). Riconoscere Victor Hugo in fotografia ci ha fatto piacere: un’emozione in più che si aggiunge all’ascolto della “Vendetta”, cantata dal giullare e sua figlia all’inizio del II° atto di Rigoletto.

Continua a leggere

[GEORGE, IL “BEATLE TRANQUILLO”]

George Harrison è nato a Liverpool il 25 febbraio 1943. La sua famiglia era cattolica romana e lui è andato a scuola vicino a Penny Lane, la strada diventata una canzone dei Beatles ( a firma Lennon - McCartney). A scuola, divenne amico di Paul McCartney. Fu lui a presentare George Harrison a John Lennon e George fu gradualmente invitato a suonare con The Quarryman, la band pre - Beatles.

Continua a leggere