[JOHN McENROE, IL GENIO DELLA RACCHETTA]
Altri tempi, quelli di John McEnroe; altri materiali. Forse si “picchiava” meno allora, anche se si stava delineando la figura del tennista “da fondo campo” (Borg e Lendl tra questi). Non mancavano, però, le rivalità accese, suffragate da differenti stili, proprio sul rettangolo di gioco. Bjorn era di ghiaccio e taciturno (quasi pareva non sudare), mentre John si mostrava dispettoso, arrabbiato, spesso furioso nei confronti di arbitri e giudici di linea. Vederlo giocare, però, era un piacere, in tutti i “15”, fatti o subiti.