CHRISTINA BROOM E IL SUFFRAGIO FEMMINILE
Christina Livingston Broom è conosciuta come la prima fotoreporter inglese della storia. Di origine benestante, sposò nel 1889 Albert Broom, con il quale conduceva una vita agiata grazie all’attività del marito. Tuttavia, nel 1903, un incidente durante un incontro di Cricket lo rese infermo, comportando il declino delle loro entrate. Christina, da sola, dovette trovare una fonte di reddito alternativa e si rivolse alla fotografia.
Christina era una donna determinata e motivata. Ha imparato da sola i dettagli della fotografia con una macchina fotografica presa in prestito. Nei suoi primi giorni di attività, ha fotografato monumenti locali, edifici significativi e altre immagini quotidiane della città di Londra. Queste fotografie furono poi vendute come cartoline in una bancarella nelle Royal Mews a Buckingham Palace che Christina e la sua famiglia gestirono dal 1904 al 1930.
Christina divenne anche un’interprete autorevole del movimento per il suffragio femminile in Gran Bretagna, al quale dedicò impegno e passione. Le sue fotografie trasmettono un senso di disinvoltura nei suoi soggetti, ancora oggi; ritraevano il movimento per il suffragio femminile attraverso lenti diverse. Osservando il suo lavoro, si può capire quanto fosse ampio il movimento tra le classi sociali: dalle lavoratrici della ceramica, alle infermiere e alle ostetriche, alle attrici e alle giornaliste. Ritrasse persino coloro che erano stati imprigionati per le loro convinzioni nel 1910.
Il suo stile e l'elemento reportage delle sue immagini non solo sono stati in grado di provvedere finanziariamente a lei e alla sua famiglia, ma il suo incredibile occhio e il suo talento nel catturare quei momenti hanno fornito alcune delle immagini più durature dell'epoca.