IL CIELO DI AMELIA EARHART
Abbiamo già parlato di Amelia Earhart, nel 2021; per celebrare la sua trasvolata atlantica (prima donna). Ai tempi ricordammo come l’aviatrice venisse evocata nel film “Una notte al museo 2 – La Fuga”, del 2009, nell’interpretazione dell’attrice di Amy Adams.
Leggendo la sua vita, si scopre come il cielo fosse l’habitat di Amelia. Dopo le tante sfide vinte e i numerosi record superati (al femminile, ovviamente), l’aviatrice vuole l’ultimo traguardo: il giro del mondo. A 7000 miglia dall’arrivo, il suo aereo si perde nel nulla. Lo si cerca invano per anni. Nonostante le molte teorie, non esiste alcuna prova del destino di Earhart. Non c'è dubbio, tuttavia, che il mondo ricorderà sempre Amelia Earhart per il suo coraggio, la sua visione e i suoi risultati rivoluzionari: sia nell'aviazione, che per le donne. In una lettera al marito, scritta nel caso in cui un volo pericoloso si fosse rivelato l'ultimo, il suo spirito coraggioso era chiaro: «Per favore, sappi che sono abbastanza consapevole dei rischi», ha detto. «Voglio farlo perché voglio farlo. Le donne devono cercare di fare le cose come hanno provato gli uomini. Quando falliscono, il loro fallimento deve essere solo una sfida per gli altri».
Per molti, Amelia vola ancora nel suo cielo.