Skip to main content

I 200 METRI DI LIVIO BERRUTI

Le Olimpiadi di Roma si sono tenute nella capitale dal 25 agosto all'11 settembre 1960, forse le più belle della storia. Epici sono rimasti i nomi dei partecipanti del tempo: Wilma Rudolph, Cassius Clay, Nino Benvenuti, Abebe Bikila (che correva la maratona scalzo), e i fratelli D’Inzeo. Roma si era già aggiudicata l'organizzazione dei Giochi Olimpici del 1908, ma a seguito dell'eruzione del Vesuvio del 1906 rinunciò a tale evento, cedendo l'onore dell'organizzazione alla città di Londra. In precedenza soltanto un'altra città italiana era stata sede di evento olimpico: Cortina d'Ampezzo nel 1956, con i VII Giochi olimpici invernali.

Continua a leggere

GIMONDI CAMPIONE

2 settembre 1973. A Barcellona Felice Gimondi diventa Campione del mondo di ciclismo su strada, vincendo in volata su Freddy Maertens e Luis Ocana, ma soprattutto battendo il grande favorito, il belga Eddy Merckx, il rivale di sempre, la sua bestia nera. Felice è sul tetto del mondo, come Alfredo Binda, Learco Guerra, Fausto Coppi, Ercole Baldini e Vittorio Adorni prima di lui.

Nato a Sedrina, all’imbocco della val Brembana (BG), il 29 settembre 1942, muore in Sicilia (era in vacanza) a 76 anni, il 16 agosto 2019. Sportivo di fama mondiale, è stato professionista dal 1965 al 1979, un campione di grande profilo: completo, capace di vincere in salita, a cronometro e anche in volata. È uno dei sette corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri: il Giro d’Italia (per tre volte, nel 1967, 1969 e 1976), il Tour de France (nel 1965) e la Vuelta a España (nel 1968). Ha vinto anche un Campionato del Mondo nel 1973.

Continua a leggere

RITROVATO IL TITANIC

1 settembre 1985. Una spedizione franco-americana individua il relitto del RMS Titanic, adagiato sul fondale fangoso dell'Oceano Atlantico ad una profondità di 3810 metri. E’ la prova evidente di una tragedia avvenuta nel 1912. Il ritrovamento, però, nasconde un giallo. Il Titanic non sarebbe stato l’obiettivo fondamentale della spedizione, ma il recupero di due sottomarini nucleari americani affondati negli anni ’60, in piena guerra fredda.

Continua a leggere

IL RE DEI 400 A OSTACOLI

Lo sport spesso celebra delle leggende, atleti i quali hanno scritto pagine irripetibili, che mai potranno essere cancellate, nonostante l’evolversi delle discipline. E’ il caso di Edwin Moses. Lui, per quasi un decennio, ha corso senza mai perdere. La sua disciplina, poi, era ed è particolare, con un solo giro di pista da percorrere, affrontando dieci ostacoli. Gli americani chiamano la distanza “piana” il “giro della morte”, perché gli atleti sono sempre al massimo, in uno sprint continuo. Edwin usciva sempre dall’ultima curva con un certo vantaggio, poi allungava: quasi danzando. Del resto, tra un ostacolo e un altro, compiva un passo in meno. Grande classe.

Continua a leggere