DUCHAMP, MAN RAY, BRESSON
Oggi celebriamo la nascita di Marcel Duchamp, ma nel titolo abbiamo abbinato i nomi di Man Ray e Henri Cartier Bresson. Di mezzo c’è la fotografia, è ovvio, e anche il surrealismo; ma la scelta è nata dall’invidia, dal desiderio di esserci in quella Parigi, a Montparnasse, e poi anche a New York. Come è accaduto a "Gil" Pender nel film “Midnight in Paris” con altri personaggi famosi, sarebbe stato bello incontrare Duchamp e Man Ray durante una partita a scacchi, ascoltarne i discorsi, meravigliarsi delle loro opere appena nate; e poi vedere Henri Cartier Bresson mentre ritrae i due nella Parigi del ’68, immortalandoli nell’istante decisivo. No, il sogno non si può avverare, per cui dobbiamo accontentarci dell’eredità lasciataci dai tre, talmente imponente che il nostro intervento odierno rischia di apparire addirittura irrilevante. Poco male, ubi maior …