IL PRIMO TELEVISORE
Oggi pare quasi una curiosità da poco, ma il primo televisore elettronico della storia nasce il 7 settembre 1927, in un laboratorio di San Francisco, a opera di Philo Farmsworth. L’invenzione si diffuse già l’anno successivo negli Stati Uniti, poi in Europa. Prendeva corpo un sostantivo che ci avrebbe accompagnato per anni: il tubo catodico. Per la visione oggi disponiamo di plasma, LCD, OLED; e quel piccolo schermo sul carrello a ruote è diventato un’antichità.
Quel 7 settembre, però, a nostra opinione (arbitraria, per carità) nasceva un’era: quella televisiva. Le abitudini dell’uomo sarebbero cambiate e, con esse, il giornalismo, l’informazione e l’intrattenimento. Oggi il TV non è più solo, perché altri monitor si sono affiancati a esso, senza dimenticare l’onnipresente telefonino. Lo schermo in salotto, però, esiste ancora, manovrato con perizia dal telecomando di chi decide la visione. L’era catodica, diventata “piatta” per via dello schermo, prolunga il suo tempo, pur con gli acciacchi di un’anzianità consistente.
Fotografie & fotografi
Abbiamo scelto due fotografie classiche, che mostrano il televisore in ambito domestico. Entrambe sono tratte dal lavoro “Dentro le case” e in esse s’intravede il tubo catodico alla stregua di un nuovo ospite, diventato indispensabile quasi per forza.