NASCE IL TEATRO ALLA SCALA
Nasce il Teatro alla Scala, l’epicentro mondiale della lirica e del bel canto. Un tempo il melodramma aveva un carattere popolare e chi ha avuto la fortuna di conoscere le generazioni precedenti la nostra ricorderà come le romanze di Verdi e Puccini si cantavano in casa. Con i nonni, spesso la serata veniva trascorsa ascoltando le opere liriche per radio. Per tutti, il Teatro alla Scala rappresentava il luogo di culto, dove nascevano e si tramandavano le leggende di soprani e tenori, di un loggione severissimo. Forse oggi è giusto ricordare un’altra data importante, l’11 maggio 1946. Quel giorno la Scala riapriva dopo essere stata ricostruita (a tempo di record) sulle macerie dei bombardamenti. Milano dimostrò il suo orgoglio, la tenacia della volontà di reagire. E molti cittadini erano lì, ad ascoltare l’orchestra diretta da Arturo Toscanini, rientrato in Italia dopo un esilio iniziato nel 1931, causato dallo schiaffo di Bologna. Il Direttore d’Orchestra parmense aveva settantanove anni e in molti, a fine concerto, scorsero sul suo viso un piccolo sorriso (merce rara per lui, severo com’era). Rinasceva la Scala, la musica continuava a vivere.