Skip to main content

[IL FLAUTO DEL ROCK]

Ian Anderson è conosciuto in tutto il mondo della musica rock come il flauto e la voce dei leggendari Jethro Tull. E’ nato il 10 agosto 1947 a Dunfermline, in Scozia. Con lui parleremo di mucica, ovviamente; ma anche di fotografia, pur proponendo in copertina (a ragione, però) un celebre album del suo gruppo.

Ian Anderson, Jethro Tull, 10 agosto 1947, John Evan Band, Marquee Club, McGregor's Engine, Burton Silverman

Continua a leggere

[I BEATLES IN ABBEY ROAD]

8 agosto 1969, i Beatles stanno attraversando un passaggio pedonale in Abbey Road, la via di Londra dove si affacciano gli Abbey Road Studios, nei quali i Beatles incisero per l'intera carriera. Iain McMillan verso mezzogiorno, in bilico su una scala in mezzo alla strada, con la sua Hasselblad immortala i fab four mentre vanno avanti e indietro lungo le strisce pedonali. Delle sei pose scattate la scelta cadde sulla quinta, perché era l'unica in cui i quattro erano ben allineati. Nacque così la copertina del disco Abbey Road, ma anche una delle fotografie più famose tra quelle che ritraggono i quattro di Liverpool.

John Lennon, Beatles, Yoko Ono, Paul McCartney, 8 agosto 1969, Abbey Road, Iain McMillan, Hasselblad, English Heritage, George Harrison, Illustrated London News, Peace in Toronto, Sometime in New York City, The Rock and Roll Years

Continua a leggere

[I “QUATTRO” DI TOKYO]

“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico…”. Inopinatamente, prendiamo in prestito l’Aquilone del Pascoli. Sì, perché il vento è cambiato, tornando a spirare dalla parte giusta, proprio come un tempo. L’Italia che riparte, almeno nello sport, cala gli assi durante le specialità tipicamente olimpiche, quelle dell’atletica.

Olimpiadi, Giancarlo Colombo, Photokina Award, Tokyo, Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Fausto Desalu, Olimpiadi di Tokyo, Sport Weeck, 6 Agosto 2021

Continua a leggere

[AGOSTO, IL MESE DI HENRI CARTIER-BRESSON]

Padre del foto giornalismo, Bresson ha contribuito a portare la fotografia, surrealista nel suo caso, al cospetto di un pubblico più ampio. Non è quindi solo un nome da ricordare, ma pure il capostipite di una generazione di fotografi che, senza di lui, non sarebbero esistiti. Crediamo, forse presuntivamente, che tutti gli debbano essere grati, anche i semplici appassionati, perché è dai suoi scatti che l’immagine prende vigore e fama, diffondendosi.

MoMA, Gandhi

Continua a leggere