IN SPAGNA FINISCE LA GUERRA CIVILE
28 marzo 1939. Le truppe nazionaliste, guidate da Francisco Franco, entrano a Madrid. Quattro giorni dopo verrà annunciata la fine della guerra civile spagnola, vinta dai nazionalisti. Sono trascorsi tre anni di sanguinosi scontri, nel corso dei quali hanno perso la vita oltre un milione e mezzo di persone.
Per onore di cronaca, vogliamo ricordare come il 28 marzo abbiano visto i natali tre fotografi importanti nella storia della fotografia: André Adolphe-Eugène Disderi e Roger Fenton, entrambi nel 1819; Étienne Carjat nel 1828. Il primo è probabilmente il personaggio più singolare e caratteristico tra i fotografi del XIX secolo. Nel 1854 apre uno studio al n° 8 di Boulevard des Italiens, richiedendo contemporaneamente il brevetto per una sua invenzione in campo fotografico, le “Carte-de-visite”, fotografie delle dimensioni di 10x6 cm. Per ottenere queste piccole immagini Disderi usava un apparecchio particolare fornito di quattro obiettivi e di un porta-lastre scorrevole.
Roger Fenton divenne fotografo ufficiale della guerra di Crimea, iniziata il 4 ottobre 1853. Lui e il suo assistente, Marcus Sparling, sistemarono la loro camera oscura in un carro. Utilizzando il processo fotografico a collodio umido. hanno scattato circa 360 fotografie della guerra. Non ripresero mai soldati feriti, probabilmente nel rispetto della sensibilità vittoriana.
Étienne Carjat era tanto giornalista e caricaturista grafico quanto fotografo. Il suo talento nel catturare lo spirito dei suoi soggetti celebri spesso eguagliava o superava quello del suo contemporaneo più noto, Felix Nadar, del quale era molto amico.
Torniamo alla guerra civile spagnola. Il conflitto ha influito sulla vita delle donne spagnole, diventate più autonome a livello decisionale. La guerra permise loro di mettere a frutto le capacità possedute, in una società spagnola ancora molto arretrata. Combatterono costruendo barricate, curando i feriti e organizzando gli aiuti. Rifornirono i soldati dell’equipaggiamento necessario per la guerra. Alcune parteciparono attivamente ai combattimenti come miliziane, con le armi in pugno.
Le donne spagnole acquisirono una nuova voce e la loro partecipazione alla vita politica finì per aumentare.
Volendo parlare del conflitto spagnolo al femminile, ci piace far emergere una donna che ha dato molto alla fotografia e a quegli anni di Spagna. Abbiamo già parlato di lei, è bello, però, poterla mettere in primo piano almeno una volta, visto che il suo lavoro è stato spesso oscurato da quello di altri autori. E poi, ci piacerebbe potesse venir fuori la stima che è riuscita a costruirsi e anche l’affetto di molti dal quale è stata circondata.