RICHARD BURTON, L’IMPATTO TEATRALE
Richard Burton ha scritto grandi pagine di cinema. Al di là dei ruoli iconici (tipo “Cleopatra, per intenderci), lo ricordiamo nelle pellicole belliche, dove comunque la sua presenza si mostrava a sipario aperto. Ne è un esempio “Il giorno più lungo”, dove l’attore gallese dava vita a un ufficiale di volo. Il film racconta la storia del D-Day (6 giugno 1944) e Burton si confronta con un cast d’eccezione: Robert Mitchum, Rod Steiger, Henry Fonda, Sean Connery, Peter Lawford, Richard Todd, John Wayne, Robert Ryan, Sal Mineo, Jean-Louis Barrault, Arletty, Mel Ferrer, Curd Jürgens, Roddy McDowall, Michel Duchaussoy. Ricordiamolo, nella colonna sonora del movie campeggia una sontuosa Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven.
Un altro film bellico con Richard Burton come protagonista è “Dove osano le aquile”. In un castello posto sulla cima di una montagna è tenuto prigioniero un alto ufficiale americano. Un gruppo di agenti inglesi è incaricato di penetrare nel castello e organizzare la fuga del graduato. Con l'aiuto di due ragazze il capo della spedizione, John Smith (Richard Burton), riesce nell'impresa, ma scopre con stupore che il prigioniero non è un generale americano, e che lo scopo degli alleati era quello di scoprire alcune spie tedesche infiltratesi nell'esercito inglese. Anche in questo caso, per l’attore gallese, a ogni scena si apre un sipario. Non sappiamo se si tratti di una nostra suggestione o della formazione teatrale di Burton. Resta il fatto che la sua presenza è imponente, anche se vestito da soldato.
Ricordiamo che il 10 Novembre 1901 è nata a Vienna Lisette Model. Lei deve essere considerata una cittadina del mondo, ma soprattutto una di quelle donne fotografe che, con coraggio, hanno svelato una loro realtà, eliminando i filtri del comune vedere.