IL SALTO PIU’ LUNGO
18 ottobre 1968. Bob Beamon, con 8.90m, stabilisce il record del mondo di salto in lungo nell'Olimpiade di Città del Messico. Diventerà il più duraturo record nella storia dell'atletica leggera, resistendo per ben 23 anni.
Il ’68 è l’anno della contestazione. Il 3 maggio, a Parigi, la polizia si scontra con gli studenti universitari della Sorbona che protestano per la chiusura della facoltà di scienze di Nanterre. I poliziotti fermano 500 universitari. La battaglia del maggio francese proseguirà per tutto il mese. Il bilancio finale degli scontri sarà di 400 feriti; ma la protesta degli studenti sarà appoggiata, con una serie di scioperi, dai lavoratori e costringerà il presidente francese Charles De Gaulle a indire nuove elezioni.
Quel periodo fu il clou del “Sessantotto Europeo”, che non indica solo un periodo, ma anche quell'eterogeneo movimento giovanile che attraversò mezzo mondo, segnando - nel bene e nel male - un'intera generazione.
Qui da noi, in Italia, lo scontro fu anche generazionale. I padri di famiglia, che avevano vissuto gli orrori della guerra, rivendicavano il diritto di vivere tranquilli; i loro figli, invece, si accorsero che stava affermandosi una società immobile, nella quale si sentivano ingabbiati. I genitori non comprendevano questa incessante richiesta di libertà, ma l’onda della Beat Generation coinvolse tutti i giovani, particolarmente in America: il mito di una vita "On the road", priva di schemi, faceva proseliti.