ARMA LETALE SEXY
Piace alle donne, Mel Gibson, almeno nelle sue pellicole più famose. Lui nelle parti tipo Arma Letale è spavaldo e umile al tempo stesso. Vive ai margini, pur essendo un poliziotto senza paure. Sempre nel poker di film con Danny Glover (Arma Letale), ha sempre un debito con la vita che lo rende immune al rischio. Le donne però lo avvicinano con facilità, un po’ come accade in What Women Want (di Nancy Meyers, 2000), dove addirittura, causa un corto circuito elettrico, riesce a comprendere cosa loro stiano pensando. Nel film c’è anche un riferimento fotografico, con le immagini di Margaret Bourke-White. Durante la trama Mel Gibson le riconosce nell’ufficio del proprio capo, una donna attraente (Helen Hunt). In realtà era stata proprio lei dargli il suggerimento, solo pensando alle immagini; ma Mel, come dicevamo, era in grado di percepire le riflessioni delle donne.
In What Women Want la fotografia non è protagonista, diciamo che compare; un po’ come accade in “I tre giorni del condor”, il film con Robert Redford. Ben altre sono le pellicole dove l’arte del click assume un ruolo importante, ci stiamo riferendo a Blow Up e La Finestra sul cortile; questo per dire che la fotografia è entrata, nel tempo, nella coscienza di tutti e anche nella consapevolezze di registi e sceneggiatori. Provare (su Google) per credere: Apocalypse now, I Ponti di Madison Country, Gli occhi di Laura Mars, Gorilla nelle nebbie, City of God, Un anno vissuto pericolosamente, Sotto tiro, Il padrino parte seconda, ma anche molti altri. Torneremo sull’argomento.