LA MARTINA DEL TENNIS
La leggendaria campionessa di tennis Martina Navratilova è innegabilmente una delle più grandi atlete di tutti i tempi. Per chi a fine anni ‘70 seguiva lo sport della racchetta, la sua comparsa fu una sorpresa. Era brava, troppo; armata di un servizio devastante, forte da fondocampo e sotto rete. Il suo tennis era muscolare. I maligni, conoscendo il suo orientamento sessuale, dicevano che avrebbe potuto competere nei tornei maschili, anche se solo di un livello più basso. Di certo ha portato una venata nuova nel tennis “rosa”, aggiungendo quella potenza poi emulata dalle colleghe negli anni successivi.
Nel corso della sua carriera tennistica, Martina si è distinta sette volte come "Tour Player of the Year" della WTA, nominata "Atleta femminile dell'anno" dall'Associated Press e dichiarata una delle "Top Forty Athletes of All-Time" da Sport Illustrated. Dopo essere stata inserita nell’International Tennis Hall of Fame, ha continuato a prendere parte agli eventi WTA, gareggiando anche ai Giochi Olimpici del 2004. Mentre si avvicinava al suo 50° compleanno nel 2006, ha deciso di lasciare il circuito del tour dopo il suo ultimo incontro in un torneo del Grande Slam, in doppio misto con Bob Bryan agli US Open. Ancora in forma fenomenale, sull'orlo dei 50 anni, è diventata la giocatrice più anziana ad aver vinto un titolo del Grande Slam.
Martina ha giocato a tennis con energia, passione ed emozione. A oggi lei, più di chiunque altra, è nota per aver portato il tennis femminile a un livello completamente nuovo per velocità, aggressività e forma fisica.