OLIVER STONE, CINEMA E POLITICA
Oliver Stone ha impegnato le nostre vite, proponendosi nel tempo come regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Amato e detestato, Oliver Stone rimane il personaggio più discusso di Hollywood. Nazionalista e anti americano, nel corso della sua carriera ha tracciato un ritratto variegato degli USA, mettendo a nudo i buchi del sistema. Ha diretto, "Platoon" (1986), "Talk Radio" (1988), "Nato il 4 luglio" (1989), "JFK - Un caso ancora aperto" (1991, otto candidature all'Oscar), "Assassini nati" (1994), "Nixon" (1995, quattro candidature all'Oscar) e "U-Turn". Ha sceneggiato, fra l'altro, anche "Evita" e "Fuga di mezzanotte". Candidato complessivamente a undici Premi Oscar come sceneggiatore, regista e produttore (tre quelli vinti, per la sceneggiatura di "Fuga di mezzanotte" e per la regia di "Nato il 4 luglio" e "Platoon"), di lui si può dire che abbia contribuito, con il suo lavoro, all’evoluzione della settima arte.