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[AZNAVOUR, UNO CHANSONNIER AUTENTICO]

Personaggio eclettico, Charles Aznavour è diventato famoso anche per i ruoli cinematografici che l'hanno visto protagonista, come nel film del 1960 di François Truffaut “Tirate sul pianista”. Aznavour ha interpretato nella sua carriera alcuni brani memorabili, a cominciare da “La Bohème”, forse il suo brano più conosciuto, “Que c'est triste Venise” tradotta in italiano in “Com'è triste Venezia”, brano diventato poi uno dei suoi più grandi successi in Italia insieme a “Ed io tra di voi”.

L’hanno paragonato a Frank Sinatra, ma la similitudine non calza. Lui ha occupato 4 decenni di musica con un personaggio proprio, cantore dell’amore spesso dai toni grigi e piovosi, intrisi di una malinconia (anche recitativa) che seguiva una felicità vera.

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[DANNEGGIANO LA PIETA’]

La pietà è il capolavoro del poco più che ventenne Michelangelo, considerata uno dei maggiori capolavori che l'arte occidentale abbia mai prodotto. È anche l'unica opera da lui firmata, sulla fascia a tracolla che regge il manto della Vergine: MICHEL.A[N]GELVS BONAROTVS FLORENT[INVS] FACIEBAT.

Il 21 maggio 1972, giorno di Pentecoste, un geologo australiano di origini ungheresi di 34 anni, Laszlo Toth – eludendo la sorveglianza – riuscì a colpire con un martello l'opera di Michelangelo per quindici volte in un tempo di pochi secondi, al grido di: “I Am Jesus Christ, risen from the dead!”, ("Io sono Gesù Cristo, risorto dalla morte!"), prima che fosse afferrato e reso inoffensivo. La Pietà subì dei danni molto seri, soprattutto sulla Vergine: i colpi di martello avevano staccato una cinquantina di frammenti, spaccando il braccio sinistro e frantumando il gomito, mentre sul volto il naso era stato quasi distrutto, come anche le palpebre. Il restauro venne avviato quasi subito, dopo una fase di studio, e fu effettuato riutilizzando per quanto possibile i frammenti originali, oltre che un impasto a base di colla e polvere di marmo.

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[STREGATA DALLA LUNA]

Per ricordare il compleanno di Cher usiamo il titolo di un film che ne ha alimentato la fama: “Stregata dalla luna”, del 1987. Lì l’attrice mette in mostra tutte le sue capacità nell’interpretare una figlia, adulta e vedova, appartenente a una famiglia italo americana. Al suo fianco, nella pellicola, recita Nicolas Cage. Una colonna sonora variegata contribuisce a tenere insieme la trama. Si passa da “La bohème” di Giacomo Puccini a “That's Amore”, il celebre brano cantato anche da Dean Martin. Alla fine vince la famiglia, con un piano sequenza che si chiude su una fotografia di antenati. C’è tanta Italia, in quel film, quella di Little Italy, forse a volte idealizzata. Cher al suo interno si muove con disinvoltura. E’ un merito, grande.

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[IL LEADER DEGLI WHO]

Correva l’anno 1975. In un cinema di provincia stretto e allungato, eravamo in tanti a vedere il film “Tommy”, diretto da Ken Russell, tratto dall'album Tommy degli Who, una delle prime opere rock tradotte in pellicola. Il cast era straordinario: Oliver Reed, Ann-Margret, Roger Daltrey, Elton John, Eric Clapton, John Entwistle, Keith Moon, Paul Nicholas, Jack Nicholson, Robert Powell, Tina Turner. Il protagonista, Tommy, assiste, da bambino, all'uccisione del padre, (aviatore della RAF dato per disperso e ricomparso) per mano del patrigno. L'evento lo rende cieco, muto e sordo, distaccato dalla vita.

Tommy, alla fine della trama, scalerà una montagna, cantando il leitmotiv di tutto il film: See Me, Feel Me, Touch Me, Heal Me ("Guardami, percepiscimi, toccami, guariscimi"). Sottovoce, l’abbiamo cantata tutti, al buio, col solo raggio fumoso a illuminare lo schermo. Il ricordo dell’emozione è palpabile ancora oggi.

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