[BRUCE CHATWIN, ANCHE FOTOGRAFO]
Pronunciare il nome di Bruce Chatwin mette i brividi, almeno a chi adesso sta tentando di portarlo alla luce. Di mezzo c’è l’anagrafe, perché sempre colui che scrive ha vissuto tentando di porre una differenza tra “turista” e “viaggiatore”. Il turismo di massa ha rovesciato il tavolo, avvicinando gli orizzonti un tempo lontani; così gli avventurieri, col loro zaino, hanno visto perdere il fascino che li accompagnava. Chatwin, però, difficilmente passa di moda, anche se le distanze del mondo si sono accorciate. Il suo carattere era irrequieto e lo poneva di fronte alla scelta del viaggio, per il quale spesso faceva delle rinunce, quasi non fosse contemplato il ritorno. Il fatto che scattasse fotografie lo rende più vicino a noi, e questo può inorgoglirci; la differenza però vive nell’idea: partire “perché” e non per “cosa”, un'alternativa sostanziale che pochi sono riusciti a dirimere. Chatwin è stato uno di questi.
Ricordiamo. Il 13 maggio è nato Jan Saudek, a Praga nel 1935. Ne abbiamo parlato in passato.