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[BRUCE CHATWIN, ANCHE FOTOGRAFO]

Pronunciare il nome di Bruce Chatwin mette i brividi, almeno a chi adesso sta tentando di portarlo alla luce. Di mezzo c’è l’anagrafe, perché sempre colui che scrive ha vissuto tentando di porre una differenza tra “turista” e “viaggiatore”. Il turismo di massa ha rovesciato il tavolo, avvicinando gli orizzonti un tempo lontani; così gli avventurieri, col loro zaino, hanno visto perdere il fascino che li accompagnava. Chatwin, però, difficilmente passa di moda, anche se le distanze del mondo si sono accorciate. Il suo carattere era irrequieto e lo poneva di fronte alla scelta del viaggio, per il quale spesso faceva delle rinunce, quasi non fosse contemplato il ritorno. Il fatto che scattasse fotografie lo rende più vicino a noi, e questo può inorgoglirci; la differenza però vive nell’idea: partire “perché” e non per “cosa”, un'alternativa sostanziale che pochi sono riusciti a dirimere. Chatwin è stato uno di questi.

Ricordiamo. Il 13 maggio è nato Jan Saudek, a Praga nel 1935. Ne abbiamo parlato in passato.

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[BURT BACHARACH, AUTORE DA RISCOPRIRE]

Burt Bacharach ha composto e suonato per quattro decadi, toccando diversi generi. Gli scenari però cambiavano repentinamente e Gershwin, assieme a Berlin, aveva già scritto pagine importanti. Nel dopoguerra i mutamenti s’ingigantivano, fino ad arrivare alla ruvidezza del rock e del pop. Burt faceva fatica a passare nelle fessure della fama, nonostante un valore indiscutibile. Chi scrive ricorda un brano: “Raindrops Keep Fallin on my head”, nel film Butch Cassidy and the Sundance Kid. In una scena della pellicola, Paul Newman pedala in sella a una bicicletta con Katharine Ross sul cannone, proprio mentre si sente quella canzone. Uno stimolo per riscoprire un autore che la generazione di chi scrive non è riuscita ad apprezzare.

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[LAETITIA CASTA, BELLEZZA FRANCESE]

Nata l’11 maggio 1978 a Pont-Audemer in Normandia, Laetitia Casta è cresciuta a Seine-Saint-Denis. La famiglia è originaria della Corsica, ma alcune sue radici risiedono anche in Italia. Il nonno materno era scarpaio a Maresca, in Toscana. È comunque in Corsica che trascorre tutte le sue vacanze estive. Nell'estate del 1993 viene notata sulla spiaggia da Frédéric Cresseaux, fotografo dell'agenzia Madison, della quale è diventata rapidamente la modella di punta.

La sua singolare bellezza seduce tutte le grandi case: Chanel, Yves Saint Laurent o Givenchy. Nonostante non fosse molto alta, è diventata una top model: ha sfilato in giro per il mondo e posato per le più grandi riviste. Nel 1998 è stata incoronata "donna più sexy" dalla rivista Rolling Stone.

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[FRED ASTAIRE, VIRTUOSO ED ELEGANTE]

Fred Astaire ha fatto sognare nonni e padri. In un’Italia ricca di balere, i suoi passi costituivano uno stimolo per i balli di coppia. Il “liscio” di valzer, polke e mazurke si vide affiancare da un foxtrot veloce ed elegante, col suo “due quarti” intrigante e, per certi versi, sovversivo. Fred Astaire però non era solo quello. Perfezionista e pignolo, ha restituito dignità al musical in pellicola, raggiungendo livelli di puro atletismo. In eredità ci lascia tanti film, passati più volte nella TV “Catodica” in bianco e nero. Le trame? Semplici, digeribili, perché il ballo rubava un po’ tutto.

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