IL REGIME DI POL POT
10 Novembre 1971. In Cambogia, i Khmer rossi attaccano l’aeroporto di Phnom Penh. Nella capitale, praticamente assediata, governa il generale filoamericano Lon Nol. Nonostante gli aiuti statunitensi, nel 1975 la città capitola. Il potere passa al “Fratello numero 1” dei Khmer Rossi: Pol Pot. Sarà uno dei regimi più sanguinosi della storia.
Gli eventi cambogiani ci ricordano un film sull’argomento: Le urla del silenzio. Sidney Schanberg, giornalista del "New York Times" viene mandato nel 1972 in Cambogia, per seguirvi la guerra tra i Kmer rossi ed il governo di Lan Nol e là si avvale del dott. Dith Pran (un laureato in chirurgia), come guida ed interprete. Tra i due si stabilisce un profondo rapporto di stima e di amicizia. Divenuti inseparabili, e dopo aver insieme realizzato servizi assai importanti, i due si trovano il 17 aprile 1975 a Pnom Penh, quando i "liberatori" occuparono la città nel momento del generale smarrimento, preludio a tutte le ferocie e violenze che stavano per scatenarsi sugli sventurati (e in quel momento festanti) cambogiani. Pran riuscì a salvare la vita di Schanberg e quella di alcuni giornalisti occidentali i quali, dopo interrogatori ed umiliazioni da parte dei Kmer, poterono trovare asilo nella sede dell'Ambasciata francese. Al momento di partire in elicottero in direzione degli Stati Uniti, e malgrado gli sforzi di tutti per assicurare a Pran un falso passaporto, questi rimase nel suo Paese, perduto nella folla di compatrioti, che già i Kmer avviavano, tra insulti e malvagità indicibili, verso la frontiera vietnamita.
Rientrato dal canto suo a New York, Sidney non cessò un istante le sue ricerche dell'amico Pran in tutte le sedi e presso tutte le Organizzazioni possibili. Nel 1976 egli vinse il premio Pulitzer per le sue corrispondenze di guerra. Sidney, che sempre avvertiva un senso di colpa per aver rimesso a Pran la scelta fra il restare nel proprio Paese o il lasciarlo insieme a lui, fu infine premiato nei suoi sforzi. Il 9 ottobre del 1979, quando, essendo stato Pran finalmente identificato e ritrovato, riuscì a volare in Thailandia e ivi riabbracciare l'amico.