LA CAMERA DIVENTA CHIARA
Col titolo, abbiamo scherzato circa il saggio scritto dall’autore che incontriamo oggi: Roland Barthes. Stiamo parlando de “La Camera Chiara – Nota sulla Fotografia”, un libro che non dovrebbe mancare nella biblioteca di chi nutra passione per l’immagine fotografica. Diciamo che il “diventa chiara” del titolo risulta giustificabile per il fatto che l’intellettuale francese s’interroga su cosa sia la fotografia; questo prima di addentrarsi in questioni personali ed emotive. Un bell’incontro, quello di oggi.
Roland Gerard Barthes è stato un influente filosofo e critico letterario francese, che ha esplorato la teoria sociale, l'antropologia e la semiotica, la scienza dei simboli e ha studiato il loro impatto sulla società. Il suo lavoro ha lasciato un'impronta sui movimenti intellettuali dello strutturalismo e del post-strutturalismo.
L'opera più famosa di Barthes è un saggio intitolato "La morte dell'autore" (1967) in cui presenta la sua famosa teoria letteraria. Si oppone fermamente all'incorporazione del background, dell'educazione, della casta, dell'etnia, della religione, della nazionalità e del genere di un autore durante l'interpretazione delle sue opere letterarie.
Barthes era del parere che uno scrittore e il suo lavoro dovessero essere entità separate, e quindi non correlabili quando il suo lavoro veniva esaminato criticamente. Tenere presente il pregiudizio e le inclinazioni religiose e politiche dell'autore mentre si esaminano i suoi testi potrebbe sembrare un modo più semplice per comprendere le sue opere, ma in realtà si tratta di un sistema imperfetto che può potenzialmente limitare la comprensione dei lettori.
Il suo approccio critico alla letteratura ha contribuito notevolmente allo sviluppo della semiotica, dello strutturalismo e del post-strutturalismo. La sua filosofia non si limita a queste scuole di pensiero; in effetti, ha influenzato varie modalità di comunicazione, come la fotografia, la musica e persino i computer. Il lavoro di Roland Barthes è in continua evoluzione e sempre adattabile, fornendo nuove intuizioni ai filosofi letterari anche oggi.