DI CAPRIO E GLI AMORI IMPOSSIBILI
Leonardo Di Caprio lo ricordiamo per i suoi film sugli amori impossibili, che poi, se vogliamo, sono quelli veri, assoluti, grandi perché contro tutto e tutti, a dispetto di un destino già annunciato e infausto. Come dicemmo, anche noi avremmo voluto essere sulla prua di una nave, il Titanic, come Jack (DiCaprio) e Rose, capaci di un amore estremo e imprevedibile, in grado di spingerli oltre, al di là dei confini, delle convenienze, dei luoghi comuni che troppo spesso ci hanno condizionato. Speriamo che per alcuni sia stato così, i più fortunati.
Nel Grande Gatsby le cose non vanno diversamente. Mr. Gatsby, ricchissimo, vestito sempre di tutto punto, organizzatore di feste esclusive, è innamorato di Daisy e fa di tutto, nel film e nel romanzo (di Francis Scott Fitzgerald) per riaccendere la scintilla dell’amore (l’aveva conosciuta tempo prima). Per lui conta molto, più del denaro o tutte le ricchezze che possiede. Finirà male.
Leonardo è lì, un ragazzotto cresciuto, spavaldo quanto basta, eppure ancora giovane, privo di quell’esperienza che aiuta nelle scelte. Se è vero che l’attore non ha mai ceduto ai cliché, emerge l’immagine che abbiamo appena descritto. E ci piace così.