[L’ECLETTICITÀ DIVENTA ARTE]
Jack Nicholson va ricordato per i suoi ruoli estremi, non connotati: in parti che solo lui avrebbe potuto interpretare. Non era un divo di bellezza, brillava (e brilla) dei suoi denti bianchissimi, americani se vogliamo essere precisi. Poteva però essere un seduttore, o un ubriaco, persino un internato in manicomio: emozionava comunque, e sempre. Lo abbiamo riconosciuto anche per la dolcezza in “Voglia di tenerezza”, anche se in una scena del film corre con una spider su una spiaggia, impressionando chi sedeva sul sedile del passeggero. A nostro avviso, per ampiezza dei ruoli, è il migliore attore di sempre. L’ecletticità può essere un’arte, eccome.